La semantica dell'azione. Nuova ediz. - 9788816371668

La semantica dell'azione. Nuova ediz.: La posizione filosofica di Ricoeur ormai non costituisce più una novità. Questo libro si sofferma sul suo contributo all'elaborazione di una filosofia dell'azione e quindi di un'etica radicata nella storia, saldamente fondata sullo statuto ontologico della persona umana. Tale aspetto del suo impegno speculativo è tanto più attuale ed importante in quanto ha preso forma in un momento in cui sembrava che la riflessione sull'azione e quindi sui valori dovesse diventare un capitolo non più della riflessione filosofica, ma della ricerca sociologica o psicologica. È appunto in quest'ordine di considerazioni che risiede l'interesse della presente opera. Nel suo aspetto più immediato può sembrare centrata esclusivamente sul confronto tra l'analisi linguistica e la fenomenologia. Tuttavia non si limita a definire i termini di questo confronto; delinea piuttosto un itinerario di ricerca che percorre i momenti speculativamente più rilevanti di una fenomenologia della volontà che, pur costituendo il presupposto dell'analisi linguistica, non ha tuttavia in se stessa la ragione ultima del proprio essere. Perciò perviene al riconoscimento dell'esigenza di una fondazione originaria, rispetto alla quale il discorso dell'azione, da descrittivo ed analitico, si trasforma in costitutivo e dialettico, cioè in discorso dell'azione sensata, in etica.
The philosophical position of Ricoeur now is no longer a novelty. This book focuses on its contribution to the development of a philosophy of action and therefore of an ethics rooted in history, firmly founded on the ontological Statute of the human person. This aspect of his speculative effort is all the more timely and important as it took shape at a time when it seemed that the reflection on the action and then the values should become a chapter not more of philosophical reflection, but sociological or psychological research. It is precisely in this order of considerations which resides the interest of this work. In his most immediate aspect may seem centered solely on the comparison of linguistic analysis and Phenomenology. However not only defines the terms of this comparison; It outlines quite a search along route most relevant moments of the phenomenology of the will that speculatively, while constituting the assumption of linguistic analysis, has however in itself the ultimate reason of one's being. Therefore reaches the recognition of the need of a Foundation, to which the speech of the action, from descriptive and analytical, becomes dialectic, that is constitutive and sensible action speech in ethics.