Libro della peregrinazione. Epistole alla Chiesa trionfante - 9788821165122

Libro della peregrinazione. Epistole alla Chiesa trionfante: Riccoldo di Montecroce, frate domenicano, nell'ultimo decennio del Duecento viaggia in Terrasanta, Turchia e Mesopotamia, fino a Baghdad, cuore dell'Islam. Partecipa al grande sforzo evangelizzatore compiuto dalla Chiesa di Roma in Asia dopo le conquiste mongole, quando ormai gli Stati crociati sono in balìa dei Mamelucchi. Senza indulgere all'esotico, e col gusto scolastico per la controversia teologica, Riccoldo nel Libro della peregrinazione descrive Turchi, Mongoli, Curdi, Cristiani orientali e soprattutto i «Saraceni», cioè i seguaci di Maometto. L'incontro prolungato con questi ultimi - che fa di Riccoldo uno dei primi islamisti occidentali - provoca in lui stupore, disprezzo e sofferenza. Le speranze di conversione si rivelano illusorie. Le differenze religiose sono rimarcate per difendere la superiorità della propria fede, più che per convincere altri ad aderirvi. Nelle Epistole alla Chiesa Trionfante, scritte dopo la caduta di San Giovanni d'Acri, Riccoldo esprime l'angoscia di chi si sente abbandonato dal proprio Dio e sconfitto da una fede giudicata assurda e falsa. La storia non va verso una vittoria della "vera" fede? Negli scritti di un celebre missionario fiorentino, l'impegno e la fatica di darsi ragione dell'Altro.
Riccoldo di Montecroce, a Dominican friar, in the last decade of the thirteenth century travels to the Holy Land, Turkey and Mesopotamia, to Baghdad, the heart of Islam. He participates in the great evangelizing effort made by the Church of Rome in Asia after the Mongol conquests, when the Crusader states are now at the balìa of the Mamluks. Without indulging in the exotic, and with a scholastic taste for theological controversy, Riccoldo in the Book of Wandering describes Turks, Mongols, Kurds, Eastern Christians and above all the "Saracens", that is, the followers of Muhammad. The prolonged encounter with the latter - which makes Riccoldo one of the first Western Islamists - causes him amazement, contempt and suffering. The hopes of conversion are illusory. Religious differences are remarked to defend the superiority of one's faith, more than to convince others to adhere to it. In the Epistles to the Triumphant Church, written after the fall of Acre, Riccoldo expresses the anguish of those who feel abandoned by their God and defeated by a faith judged absurd and false. Doesn't history go towards a victory of "true" faith? In the writings of a famous Florentine missionary, the commitment and effort to give reason to the Other.