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Ostaggi dello Stato. Le origini politiche del declino e dell'insicurezza. Italia 2007: quarto rapporto sul cambiamento sociale - 9788883359644

di Ricolfi L. (cur.) edito da Guerini e Associati, 2008

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Informazioni bibliografiche del Libro

 

Ostaggi dello Stato. Le origini politiche del declino e dell'insicurezza. Italia 2007: quarto rapporto sul cambiamento sociale: Negli ultimi dieci anni l'economia italiana ha cominciato a perdere di competitività, e da allora il distacco dalle altre economie europee è rimasto identico. Tutti gli squilibri sociali denunciati alla fine degli anni Novanta ci sono ancora; le nostre imprese sono sempre le più tartassate d'Europa; idem per quanto riguarda la lentezza della giustizia, lo stato delle carceri, il funzionamento delle ferrovie, il costo dell'energia. Dopo gli anni spensierati della Prima repubblica, che ha visto la crescita senza freni del debito pubblico, si è tentato il risanamento dei conti dello Stato, ma con un unico strumento, e cioè la pressione fiscale. A partire dal 2000, poi, con centrodestra e centrosinistra in perfetta sintonia, abbiamo visto lo strabordare della spesa pubblica unito al taglieggiamento dei cittadini tramite nuove e fantasiose forme di tassazione. Ma come si fa a "salvare lo Stato sociale" aumentando la pressione fiscale, soprattutto la pressione fiscale sulle imprese? La paralisi, il declino economico non possono garantire migliori condizioni di vita ai cittadini. Infatti se vi è una chance per salvare lo Stato sociale questa passa attraverso la riduzione degli sprechi ma soprattutto attraverso l'aumento del Pil, e ciò non può avvenire se le aliquote altissime sul reddito di impresa scoraggiano gli investimenti e la creazione di nuove aziende.
Over the past ten years the Italian economy began to lose competitiveness, and since then the detachment from other European economies remained identical. All social imbalances reported in the late 1990s, there are still; our businesses are always the most mangled in Europe; Ditto regarding the slow pace of Justice, the State of prisons, the operation of the railways, the cost of energy. After years of carefree first Republic, which saw the unbridled growth of government debt, State consolidation was attempted, but with a single tool, namely the tax burden. Since 2000, the centre-right and centre-left, in perfect harmony, we saw their banks in government spending coupled with the ransom of citizens through new and creative forms of taxation. But how do you "save the welfare State" by increasing the tax burden, especially the tax burden on businesses? Paralysis, economic decline cannot guarantee better living conditions for its citizens. In fact, if there is a chance to save the welfare state that passes through waste reduction but mainly through the increase in GDP, and this cannot happen if high rates of business income discouraging investment and the creation of new companies.

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