Shakespeare filosofo dell'essere. L'influenza del poeta drammaturgo sul mondo moderno e contemporaneo - 9788857507569

Shakespeare filosofo dell'essere. L'influenza del poeta drammaturgo sul mondo moderno e contemporaneo: Il massimo poeta e drammaturgo inglese è stato anche un abissale filosofo, che più di ogni altro ha presagito il pensiero moderno-contemporaneo, influenzandolo in maniera determinante: anticipando la rivoluzione filosofico-poetica di Nietzsche, Shakespeare ha sedimentato la problematica sollevata, seppure in maniera diversa, da Heidegger, Jaspers, Sartre, Anders, Gadamer, Lévinas, Severino: la riflessione sul senso dell'essere. È questo il grande leitmotiv del teatro shakespeariano, l'oscillazione continua fra l'essere e il nulla, che si stempera in tutta la sua drammaturgia, collocandola a metà fra Eschilo e Leopardi, i due poeti-filosofi che proprio Severino ha indicato come l'inizio e il compimento del nichilismo occidentale. Il libro di Ricordi prende in esame l'intero corpus shakespeariano, in una suddivisione geografica che concepisce la drammaturgia di Shakespeare "più filosofica e più elevata della storia", e intravedendo in essa la denuncia di un nuovo "totalitarismo spettacolare". Prefazione di Emanuele Severino.
The greatest poet and dramatist was also an abysmal philosopher, who more than any other modern-thinking contemporary augured affecting it decisively: anticipating the philosophical-poetic revolution to Nietzsche, Shakespeare has settled the issue raised, albeit in a different way, by Heidegger, Jaspers, Sartre, Anders, Gadamer, Levinas, Severino: reflection on the way of being. And this the big leitmotiv of Shakespearean plays, the constant oscillation between being and nothingness, which dissolves in all its drama, putting it somewhere between Aeschylus and leopards, the two poets-philosophers that Severino indicated as the beginning and the end of Western nihilism. The book of memories takes a look at the entire corpus Shakespearean, a geographical subdivision which conceives Shakespeare's dramaturgy "more philosophical and highest of history", and seeing in it a new complaint "totalitarianism". Foreword by Emanuele Severino.