Cittadini senza cittadinanza. Immigrati, seconde e altre generazioni: pratiche quotidiane tra inclusione ed estreneità. La questione dello «ius soli». Nuova ediz. - 9788898670345

Cittadini senza cittadinanza. Immigrati, seconde e altre generazioni: pratiche quotidiane tra inclusione ed estreneità. La questione dello «ius soli». Nuova ediz.: Nell'immaginario collettivo i figli dell'immigrazione sono bambini che vanno a scuola, giovani in competizione per l'ingresso nel mercato del lavoro, comunque stranieri. Un ritratto che il tempo sembra non scalfire. Nascere e vivere in Italia, frequentare la scuola, condividere le ansie che accomunano chi diventa adulto in un clima di incertezza economica, non è sufficiente per essere considerati parte integrante della nazione. Di fatto, la sensazione di non "essere al proprio posto e di non saper dove altro andare" è diffusa: esito di sguardi, commenti, pratiche implicite che differenziano. Può l'accesso alla cittadinanza rappresentare la chiave di volta per superare stigmatizzazioni e svantaggi? Si tratta di un tema delicato, che ha acceso lo scontro politico. Negli ultimi anni, si è assistito a discussioni, dibattiti, confronti sul se e come modificare l'attuale legge, che risale al 1992, e aggiornarla a un contesto profondamente trasformato dai processi di mobilità umana. Essere cittadini senza cittadinanza è oggi tratto comune a molti giovani nati e cresciuti in Italia o qui arrivati a un certo punto della loro biografia. Il volume illustra le diverse sfaccettature in cui prende forma nel quotidiano l'assenza della cittadinanza del Paese in cui sì vive: dando voce a ragazze e ragazzi che mostrano più similitudini che differenze con i coetanei italiani per passaporto.
In The collective imagination the children of immigration are children who go to school, young people competing for the entry into the labour market, however foreigners. A portrait that time seems not to scratch. Being Born and living in Italy, attending school, sharing the anxieties that unite those who become adults in a climate of economic uncertainty, is not enough to be considered an integral part of the nation. In fact, the feeling of not "being in your place and not knowing where else to go" is widespread: results of looks, comments, implicit practices that differentiate. Can access to citizenship represent the keystone to overcome stigmatizations and disadvantages? It is a sensitive issue, which has sparked the political clash. In recent years, there have been discussions, debates, comparisons on the SE and how to amend the current law, which dates back to 1992, and update it to a context profoundly transformed by human mobility processes. Being citizens without citizenship is now a common trait for many young people born and raised in Italy or here at some point in their biography. The volume illustrates the different facets in which it takes shape in the newspaper the absence of citizenship of the Country in which it lives: giving voice to girls and boys who show more similarities than differences with the Italian peers for passport.