Rituali civili. Storie nazionali e memorie pubbliche nell'Europa contemporanea - 9788849210453

Rituali civili. Storie nazionali e memorie pubbliche nell'Europa contemporanea: Mettendo in correlazione la storia nazionale con le distinte memorie pubbliche, feste, celebrazioni e rituali civili hanno dato forma ai moderni scenari pubblici delle società di massa. L'analisi si allarga oltre il tradizionale ambito politico-istituzionale, mettendo al centro della riflessione anche gli aspetti storico-culturali dei rituali civili. Si guarda non solo all'uso politico di rituali della memoria e feste nazionali, ma anche alla loro capacità di suscitare emozioni e sentimenti di identità. Attraverso un approccio comparativo e un orizzonte problematico euro-americano (tra i modelli francese e americano), i contributi raccolti nel volume delineano dapprima i caratteri delle pedagogie nazionali promosse dalle élites ottocentesche (tra Stati Uniti, Francia, Spagna, Italia e Portogallo). Si guarda poi alle trasformazioni maturate nel Novecento con la massificazione dei rituali legati alle memorie belliche e con le liturgie totalizzanti promosse dai regimi dittatoriali (tra l'Italia fascista e la Spagna franchista). Per il secondo dopoguerra l'attenzione è rivolta alle transizioni da regimi dittatoriali a forme compiute di democrazia (tra Germania, Italia e Spagna) e quindi al "peso del passato" nelle sue espressioni simbolico-rituali e culturali. Si è aperta infine una distinta fase, secondo una tendenza allargatasi con la nascita dell'Unione Europea e con la costruzione di identità plurime (locali e sovra-nazionali allo stesso tempo).
By correlating the national history with bills of public memories, parties, celebrations and civil rituals have given shape to modern public scenarios of mass society. The analysis extends beyond the traditional political-institutional framework, putting at the Centre of reflection and historical aspects of rituals civilians. You look not only to the political use of rituals of remembrance and public holidays, but also for their ability to evoke emotions and feelings of identity. Through a comparative approach and a euro-American horizon problem (between French and American models), contributions collected in the book delineate national pedagogies characters first promoted by nineteenth-century ??lites (United States, France, Italy and Spain, including Portugal). You then look at the transformations achieved in the 20th century with the massification of rituals connected to the memories of war and with the all-encompassing liturgies promoted by dictatorial regimes (fascist Italy and Francoist Spain between). For the second world war, attention is paid to transitions from dictatorships to democracy forms completed (between Germany, Italy and Spain) and then to the "weight of what was" symbolic rituals and cultural expression. Finally a distinct second phase opened a trend enlarged Alliance with the birth of the European Union and with the construction of multiple identities (supra-national and local at the same time).