Elogio dell'oblio. I paradossi della memoria storica - 9788861054325

Elogio dell'oblio. I paradossi della memoria storica: Si dice spesso come la memoria storica sia tra i beni più preziosi a disposizione degli uomini che, grazie ad essa, possono non solo tramandare usanze e costumi ma anche, ricordando con solennità i gravi lutti del passato, evitare che tragedie e sciagure, e tutto il male fatto, tornino a ripetersi. La memoria come garanzia di pace: questa l'idea che oggi, con un saggio coraggioso e profondo, David Rieff sfida apertamente svelando, attraverso l'analisi di eventi storici celebri o poco noti e attingendo ampiamente alla letteratura, le insidie e i paradossi nascosti nell'esercizio del ricordare. "Non ci sono fatti, solo interpretazioni", è la celebre frase di Nietzsche, ed è proprio seguendo questa linea che Rieff ci mette in guardia dagli autoinganni e dalle manipolazioni che spesso si frappongono tra noi e il ricordo storico, e dal perpetuarsi dell'odio che ne è, a volte, l'insopportabile effetto. Questo libro, una riflessione unica nel suo genere, non è tuttavia una vuota provocazione intellettuale, né un cupo scritto carico di rassegnazione: Elogio dell'oblio è, al contrario, il vitale invito a raccogliere l'imperativo etico dell'andare avanti, voltando la pagina del rancore, per evitare "che il sangue non asciughi mai, e che la fine di un grande amore diventi la fine dell'amore stesso." Prefazione di Marta Boneschi.
It is often said that historical memory is among the most precious goods available to men who, thanks to it, can not only pass on customs and customs but also, solemnly remembering the grave bereavements of the past, prevent tragedies and misfortunes, and all the evil done , repeat themselves. Memory as a guarantee of peace: this is the idea that today, with a courageous and profound essay, David Rieff openly challenges by revealing, through the analysis of famous or little-known historical events and drawing extensively on literature, the hidden pits and paradoxes in the exercise of remembering. "There are no facts, only interpretations", is Nietzsche's famous phrase, and it is precisely following this line that Rieff warns us against the self-deceptions and manipulations that often stand between us and the historical memory, and from the perpetuation of the hatred that is , sometimes, the unbearable effect. This book, a one-of-a-kind reflection, is not, however, an empty intellectual provocation, nor a gloomy written laden with resignation: Praise of oblivion is, on the contrary, the vital invitation to gather the ethical imperative of moving forward, turning the page of resentment, to prevent "blood from ever drying, and that the end of great love becomes the end of love itself." Foreword by Marta Boneschi.