Le origini delle religioni. Ediz. illustrata - 9788816604704

Le origini delle religioni. Ediz. illustrata: Julien Ries, storico delle religioni mediorientali, avvicinatosi agli ambienti degli studi preistorici e dell'arte rupestre ha potuto applicare anche alla preistoria il concetto di "homo religiosus" mutuato da Mircea Eliade. In accordo con il paleoantropologo Yves Coppens, per Ries l'uomo, dalla sua apparizione sul pianeta 2,5 milioni di anni fa (Homo habilis), è "homo religiosus". Il presente volume approfondisce nella prima parte il tema di come si possa ravvisare l'"homo religiosus", di come si sviluppi il rapporto col sacro e con le sue costanti: il mito, il simbolo e il rito, e infine di come l'uomo concepisca la presenza dell'aldilà. La seconda parte spiega, con i dati dell'archeologia, come, pur non potendo identificare tutta la complessità delle forme religiose della preistoria, noi constatiamo lungo centinaia di migliaia di anni la presenza dell'attività simbolica, mitica e rituale da parte dell'uomo. "Homo habilis", "Homo erectus", "Uomo di Neandertal", "Homo sapiens" ci mostrano diverse forme di capacità simbolica e di religiosità. Clamorose infine l'arte rupestre e le pitture delle caverne, dai 40.000 anni fa del Paleolitico superiore al Neolitico e all'età dei Metalli. Se un chiaro senso delle divinità appare con la sedentarizzazione intorno ai 10.000 anni a.C, le grandi religioni fanno la loro comparsa nel mondo mesopotamico. Prefazione di Fiorenzo Facchini.
Julien Ries, historian of religions of the Middle East came to environments and prehistoric studies of rock art could apply even to prehistoric times the concept of "homo religiosus" borrowed from Mircea Eliade. In accordance with the Paleoanthropologist Yves Coppens, Ries, man from his appearance on Earth 2.5 million years ago (Homo habilis), is "homo religiosus". This volume explores the theme in the first part of how you can deem the "homo religiosus", how to grow the relationship with the sacred and its constants: myth, symbol and ritual, and finally of how man conceive the afterlife. The second part explains, with the data, such as archaeology, although they can not identify all the complexity of religious forms of prehistory, we note down hundreds of thousands of years the presence of symbolic activity, mythical and human ritual. "Homo habilis", "Homo erectus", "Neanderthal man", "Homo sapiens" show us various forms of symbolic capacities and religiosity. Finally the resounding and rock art cave paintings, from 40000 years ago from the upper Palaeolithic to the Neolithic and metal ages. If a clear sense of divinity appears with the sedentarisation around 10000 years BC, the great religions make their appearance in the Mesopotamian world. Foreword by Fiorenzo Facchini.