Storia dell'eresia. Nuova ediz. - 9788893495264

Storia dell'eresia. Nuova ediz.: «Rigazzi, nel suo libro, passa in rassegna quelle che nella storia del cristianesimo sono state considerate appunto come eresie; tuttavia questi giudizi, indispensabili per lo storico e il teologo, non si possono più considerare definitivi. Nel 2017, per esempio, l'attuale pontefice e alti esponenti della Chiesa romana hanno rivalutato l'opera di Lutero, anzi il riformatore è stato anche definito da un arcivescovo di peso "ispirato". Il lavoro di Rigazzi ha un doppio pregio: narra la vicenda degli eretici che furono considerati tali nel loro tempo e offre al lettore un libro per conoscere una storia (in continua sistemazione) che oggi nessuno ha particolare desiderio di raccontare. Inoltre è il caso di notare che questo libro, pur offrendo una panoramica sulle prime eresie e sull'inquisizione, focalizza le sue attenzioni da Gioacchino da Fiore (morto nel 1202) in poi, soffermandosi su figure quali Lutero, Giordano Bruno, Galileo Galilei o sul più recente caso di Ernesto Buonaiuti.» (Dalla prefazione di Armando Torno)
Rigazzi, in his book, browsed those that in the history of Christianity were considered just as heresies; However, these judgments, indispensable for the historian and the theologian, can no longer be considered definitive. In 2017, for example, the current pontiff and senior exponents of the Roman Church revalued the work of Luther, indeed the reformer was also defined by an archbishop of "inspired" weight. Rigazzi's work has a double merit: it narrates the story of heretics who were considered as such in their time and offers the reader a book to know a story (in continuous arrangement) that today no one has a particular desire to tell. Moreover, it should be noted that this book, while offering an overview of the first heresies and the Inquisition, focuses its attentions from Joachim of Fiore (died in 1202) onwards, dwelling on figures such as Luther, Giordano Bruno, Galileo Galilei or on the most Recent case of Ernesto Buonaiuti. ' (From The preface by Armando Torno)