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Tossicomania e sofferenza psichica. Le buone prassi nella «doppia diagnosi» - 9788846448606

di Rigliano P. (cur.) Rancilio L. (cur.) edito da Franco Angeli, 2003

Informazioni bibliografiche del Libro

 

Le cosiddette “sostanze psicoattive” come ’alcol, a cocaina e ’eroina agiscono sul sistema nervoso centrale. Esse occupano i recettori o modificano in qualche altro modo ’attivitàdei neuroni. Perciò per comprendere il comportamento egato al’utilizzodidroghe è necessario considerare ’attivitàdele sostanze al’internodel SNC. L’assunzione compulsivadidroga sembrerebbe sfuggire a qualunque spiegazione funzionale. Comunque, è necessario mettere in chiarodue punti. Primo, ’assunzionedeladroga potrebbe aver avuto originariamente una funzione adattiva aleviando, per esempio, adepressione o ’ansia. Solo successivamente potrebbe essere diventatadisadattiva. Secondo,determinati oggetti come e siringhe per iniezioni non sono esistiti per gran partedel’evoluzionedela nostra specie. Essi sono il frutto una invenzione moderna che permette, a chi ne fa uso,di trasmettere artificialmente processi che in natura assolvono ad una funzione adattiva. Certamente, i meccanismi naturalidi attrazione verso oggetti e il piacere provocatodal’interazione con essi, sono una parte integrantedi eventi quali a nutrizione e ’accoppiamento. Per spiegare ildesiderio provocatodal’uso regolaredidroga, sono state propostedue teorie. Alcuni sostengono che il piacere sia così intenso che a persona tossicomane è fortemente spinta a ripetere ’esperienza, ovvero, il desiderio è funzionedel piacere anticipatorio.

Recensione Unilibro a cura di rorym87

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"Tossicomania e sofferenza psichica. Le buone prassi nella «doppia diagnosi»"
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Le cosiddette “sostanze psicoattive” come ’alcol, a cocaina e ’eroina agiscono sul sistema nervoso centrale. Esse occupano i recettori o modificano in qualche altro modo ’attivitàdei neuroni. Perciò per comprendere il comportamento egato al’utilizzodidroghe è necessario considerare ’attivitàdele sostanze al’internodel SNC. L’assunzione compulsivadidroga sembrerebbe sfuggire a qualunque spiegazione funzionale. Comunque, è necessario mettere in chiarodue punti. Primo, ’assunzionedeladroga potrebbe aver avuto originariamente una funzione adattiva aleviando, per esempio, adepressione o ’ansia. Solo successivamente potrebbe essere diventatadisadattiva. Secondo,determinati oggetti come e siringhe per iniezioni non sono esistiti per gran partedel’evoluzionedela nostra specie. Essi sono il frutto una invenzione moderna che permette, a chi ne fa uso,di trasmettere artificialmente processi che in natura assolvono ad una funzione adattiva. Certamente, i meccanismi naturalidi attrazione verso oggetti e il piacere provocatodal’interazione con essi, sono una parte integrantedi eventi quali a nutrizione e ’accoppiamento. Per spiegare ildesiderio provocatodal’uso regolaredidroga, sono state propostedue teorie. Alcuni sostengono che il piacere sia così intenso che a persona tossicomane è fortemente spinta a ripetere ’esperienza, ovvero, il desiderio è funzionedel piacere anticipatorio.