Canto remoto. Testo tedesco a fronte. Ediz. bilingue - 9788836819560

Canto remoto. Testo tedesco a fronte. Ediz. bilingue: Questa antologia riunisce le poesie e i frammenti poetici di Rilke che hanno al loro centro la musica, a testimonianza di una relazione che se da un lato ha incontrato inizialmente diverse difficoltà ad approfondirsi, è divenuta mano a mano essenziale nell'elaborazione della poetica più matura del grande poeta praghese, fino alla massima sintesi di parola e musica rappresentata, tanto stilisticamente quanto tematicamente, dai "Sonetti a Orfeo". In effetti, a ben vedere le note riserve iniziali di Rilke nei confronti della musica - in una lettera a Lou Salomé del 1903 era arrivato persino ad affermare che la grande arte di Rodin è "il contrario della musica" -, più che esprimere una reale posizione teorica, rappresentavano semmai una sorta di auto-invito a guardare oltre, a non accontentarsi passivamente di ciò che i sensi ci dettano. Da questo punto di vista, il cammino di Rilke verso la musica è del tutto in linea con l'altro grande suo approdo estetico, sul piano dell'arte figurativa, con la scoperta della pittura di Cézanne. Non lasciarsi sedurre dalla superficie delle cose e, allo stesso modo, non lasciarsi sedurre dalla suggestione dei suoni, perché - scrive Rilke - "nelle arti non decide l'apparenza, l'effetto (il cosiddetto 'bello'), ma la causa più profonda e intima, l'essenza sepolta che evoca l'apparenza".
This anthology brings together the poems and poetic fragments of Rilke that have music at their center, testifying to a relationship that if on the one hand initially encountered several difficulties to deepen, has gradually become essential in the elaboration of the most mature poetics of the great Prague poet, up to the maximum synthesis of word and music represented, both stylistically and thematically, from the "Sonnets to Orpheus". In fact, on closer inspection, Rilke's well-known initial reservations about music - in a letter to Lou Salomé in 1903 he had even gone so far as to affirm that Rodin's great art is "the opposite of music" - rather than expressing a real theoretical position, represented a sort of self-invitation to look beyond, not to be passively satisfied with what the senses dictate to us. From this point of view, Rilke's journey towards music is completely in line with his other great aesthetic landing, on the level of figurative art, with the discovery of Cézanne's painting. Do not let yourself be seduced by the surface of things and, in the same way, do not let yourself be seduced by the suggestion of sounds, because - writes Rilke - "in the arts does not decide the appearance, the effect (the so-called 'beautiful'), but the deepest and most intimate cause, the buried essence that evokes appearance".