I quaderni di Malte Laurids Brigge - 9788811810339

I quaderni di Malte Laurids Brigge: Sei anni di incessante lavoro precedono l'uscita del libro, nel 1910, e dieci anni di "siccità" artistica la seguono. Sorta di romanzo-diario autobiografico in cui il protagonista, alter ego di Rilke, annota sogni, incubi, reminiscenze dell'infanzia e meditazioni sulla morte, Malte è la testimonianza artistica, e per molti aspetti rivoluzionaria, di una tormentosa condizione umana: quella dell'artista chiuso nella propria interiorità che, in una Parigi trasognata e allucinata, sperimenta la solitudine e la paura, la miseria ma anche l'ansia di Dio. Libro che riesce a tradurre in parola gli eventi infimi e impercettibili come anche l'orribile e il terribile, il "Malte" si colloca sulla soglia della modernità letteraria: prova sconcertante della crisi del romanzo ottocentesco, precorre la narrativa esistenzialista del secondo dopoguerra. Introduzione, traduzione e note di Furio Jesi.
Six years of unremitting work prior to the release of the book, in 1910, and ten years of "drought" artistic. Sort of novel-autobiographical diary in which the protagonist, alter ego of Rilke, jot down dreams, nightmares, childhood reminiscences and meditations on death, mortar is the artistic testimony, and in many ways revolutionary, a tormenting the human condition: the artist locked in their own interiority, in a Paris dreamy and nightmarish experiences loneliness and fear, misery but also anxiety of God. Book that manages to translate word events as horrible and infinitesimally small and imperceptible terrible, "Mortar" stands on the threshold of modernity crisis of the novel's literary century: test disconcerting anticipates Existentialist fiction after World War II. Introduction, translation and notes by Furio Jesi.