Storie del buon Dio - 9788865966365

Storie del buon Dio: Nelle "Storie del Buon Dio" (1900), opera decisamente singolare rispetto alla produzione di Rilke, sono raccolti tredici racconti, "narrati ai grandi perché li ripetano ai bambini" - come sottolineò lo stesso poeta - tutti incentrati su Dio, che viene continuamente cercato e, laddove nascosto, atteso con rinnovata speranza. Il Dio menzionato da Rilke non ha nulla a che fare con quello della religione cristiana, al contrario, si mostra tascabile quanto un ditale, al punto da suscitare l'impressione che "qualunque oggetto possa impersonarlo, basta soltanto dirglielo". Ed è un Dio distratto, che lascia le creature sfuggire al suo controllo e talvolta si arrabbia, mettendosi a discutere con un angelo; un Dio che crea, con poca razionalità e molta poesia e che si intenerisce al pianto di una bimba. Ma da questi racconti, intrisi di realismo e fantasia, non è solo Dio a emergere, bensì l'uomo, con i suoi valori e le sue pecche, le inquietudini e l'infinita creatività. Tredici storie parzialmente ispirate da racconti popolari russi: "Melodie - scrisse Rilke - che nessuno, né cosacco né contadino, ha potuto ascoltare senza piangere, eppure permeate da un fine umorismo".
In "Tales of the good Lord" (1900), an altogether unusual compared to the production of Rilke's work is collected thirteen stories, "recounted the great because he repeated to children"--as he pointed out the same poet-all focused on God, who is continually sought and, if hidden, awaited with renewed hope. The God mentioned by Rilke has nothing to do with that of the Christian religion, on the contrary, it shows how pocket a thimble, and give the impression that "any object can portray, just tell them". And it is a God distracted, which leaves the creatures escape his control and sometimes gets angry, arguing with an Angel; a God who creates, with little rationality and a lot of poetry and it touches the weeping girl. But from these stories, imbued with realism and fantasy, it's not just God to emerge, but man, with its values and its flaws, the anxieties and endless creativity. Thirteen stories Partly inspired by Russian folk tales: "melodies-he wrote Rilke-that neither Cossack nor farmer, he could hear without crying, still permeated by a fine humor."