Cavalleria. Fra realtà e letteratura nel Quattrocento - 9788854877894

Cavalleria. Fra realtà e letteratura nel Quattrocento: Cavalleria. Fra realtà e letteratura nel Quattrocento è un libro del 1970 che conserva, come tutte le narrazioni riqueriane, intatte la forza e la grazia di una scrittura che ricostruisce il passato come se si trattasse di una cronaca di attualità. Il libro è attuale per lo stile, ma anche per la lezione di metodo: perché ci invita a leggere la grande letteratura agli albori della modernità, nell'enigmatico Quattrocento, come lo definiva Zumthor, nel suo indissolubile legame con la vita vissuta dei personaggi di storie che furono vere, mentre diventavano letterarie. Il libro è attuale anche per i contenuti, in quanto ci ricorda che in principio sono gli Eroi e che gli stessi, successivamente, meritano la conversione in figure sghimbesce, parodiche, come nel Tirant o più aspramente ne La Celestina, prefigurando, così, il geniale capolavoro cervantino, il Quijote.
Cavalry. Between reality and literature in the fifteenth century is a 1970 book that preserves, like all riqueriane narratives, the strength and the grace of a writing which reconstructs the past as if it were a chronicle of current events. The book is timely for the style, but also for the lesson of method: because we read great literature at the dawn of modernity, in the enigmatic four hundred, as defined in its indissoluble link with Zumthor lived life of the characters in stories that were true, while they became. The book is relevant to the content, as it reminds us that in principle are the heroes and that they then deserve conversion to sghimbesce figures, parodic, as in the Tirant or more harshly in the Celestina, foreshadowing, as well, the brilliant masterpiece cervantino, the Quijote.