Parole in guerra. Heinrich Heine e la polemica - 9788874621866

Parole in guerra. Heinrich Heine e la polemica: Cos'è la polemica? È un modo per combattere il dogma e avvicinarsi alla verità, oppure è una forma di aggressione dove a trionfare non è il vero, ma sempre e soltanto la forza della retorica? Nell'opera di Heinrich Heine (1797-1856), fra i maggiori poeti tedeschi dell'Ottocento, la questione si presenta di continuo, e gli scontri polemici che lo videro coinvolto si rivelano un passaggio decisivo nella storia dell'agire polemico, nello sviluppo e nel declino di quell'ideale spazio di discussione che fu la "sfera pubblica" dell'Illuminismo. Heine è per molti versi continuatore della tradizione di Voltaire e Lessing; al contempo, nel constatare la fragilità del terreno su cui poggia l'intellettuale moderno, è anticipatore di Nietzsche e di un esercizio critico dagli esiti nichilistici. Alternando l'analisi di alcune controversie a una riflessione di carattere generale sui modi e sui fini della polemica, il libro coglie un momento esemplare di quell'intreccio e di quell'antagonismo tra verità e violenza che è caratteristico della modernità.
What is the controversy? And a way to fight the dogma and getting closer to the truth, or is a form of assault where triumph is not honest, but always and only the power of rhetoric? In the work of Heinrich Heine (1797-1856), one of the largest German poets of the nineteenth century, the question comes up all the time, and controversial clashes that saw him involved turn out to be a decisive step in the history of acting argumentative, development and decline of that ideal space for discussion that was the "public sphere" of the enlightenment. Heine is in many ways continuer of tradition of Voltaire and Lessing; at the same time, noting the fragility of the soil on which the modern intellectual, is a forerunner of Nietzsche and a critical exercise from the results by resisting. Alternating the analysis of some controversy to a general reflection on the ways and purposes of controversy, the book captures a moment specimen of the interweaving and antagonism between truth and violence that is characteristic of modernity.