Le nuvole tornano - 9788827855447

Le nuvole tornano: Le nuvole vanno. Le nuvole vengono. Le nuvole tornano. Una raccolta di poesie che spazia nel cielo del passato e del presente con punte di nostalgia o di sottile ironia ma anche di pacata allegria. Come le nuvole che, spinte dai venti, si spostano ora da una parte ora dall'altra in direzioni diverse e impensate assumendo di volta in volta fisionomie antropomorfe, di animali o di oggetti. Ed ecco apparire l'orso, il cinghiale, il leone e anche un armadio di acero bianco. Immagini vere che non possono sfuggire a un attento lettore. È la fantasia di chi le osserva che ne crea le forme dando loro vita e plasticità poetica. Si rimane incantati e stupiti a guardare le nuvole ed è bello vederle tornare perché un cielo senza nuvole è come una notte senza stelle. "Le nuvole tornano" è una raccolta di poesie di Sebastiano Rizzo, spesso ispirata a ricordi dell'infanzia e della giovinezza ("My Land", "Vos et ipsam Civitatem", "L'armadio di acero bianco", "Due città"), ma anche alla cronaca contemporanea ("Nice la Belle") e alla vita umanizzata degli animali. Non manca una nota autoironica ("L'autore"). Insomma, un panorama in versi che l'autore descrive con profumo di ilarità e di velata malinconia.
The clouds are. The clouds are. The clouds are back. A collection of poetry that stretches into the sky from the past and present with bits of nostalgia or irony but also quiet joy. Like the clouds, pushed by the winds, moving one hand now now the other in different directions and unexpected assuming anthropomorphic appearances from time to time, of animals or objects. And behold, the bear, wild boar, lion and also a wardrobe of white Maple. Actual images that cannot escape a careful reader. Is the imagination of those who observe that it creates the forms giving them life and poetic plasticity. You will be enchanted and amazed watching the clouds and it's nice to see them come back because a cloudless sky is like a starless night. "The clouds are back" is a collection of poems by Sebastiano Rizzo, often inspired by memories of infancy and youth ("My Land", "Vos et ipsam Civitatem", "the closet", "two white Maple city"), but also the contemporary Chronicle ("Nice la Belle") and life Humanized animals. There is also a note self-ironic ("the author"). In short, a panorama in verse that the author describes with scent of hilarity and veiled melancholy.