Vita e razionalità in Pavel A. Florenskij - 9788816411654

Vita e razionalità in Pavel A. Florenskij: La genialità di Pavel Florenskij, "Leonardo da Vinci russo", grande filosofo e scienziato nei primi decenni del secolo scorso, si colloca pienamente all'interno della grande tradizione di un popolo. Il filosofo russo pone, infatti, al centro della sua ricerca la questione della istina, cioè della verità vivente. La verità vivente pulsa dal di dentro della struttura dell'io e lo interroga riguardo alla questione del rapporto con la sua origine. La vita non consiste in una neutrale opacità, ma in una domanda rivolta al soggetto e perennemente rinnovata. La vita cioè costringe il soggetto a rivedere la concezione e gli schemi del suo discorso. Florenskij raccoglie la sfida, affrontando l'avventura del sapere con uno sguardo differente. Questa sfida non fu solo scientifica, ma fu una opposizione radicale al regime stalinista sovietico, che in un primo tempo lo tollerò per sfruttare le sue capacità e innovazioni scientifiche e poi lo giustiziò come dissidente. La ragione che egli prospetta è costituita da un'alterità generativa, che istituisce l'io nella forma della testimonianza. Tale ragione allargata dall'accoglienza profonda del mistero è in grado di giungere fino alla testimonianza. Il martirio del filosofo, in tal senso, è il vivo compimento di un pensiero. Le antinomie della vita e della storia non costituiscono per Florenskij una paralisi della ragione, ma sono occasioni sempre nuove e drammatiche per pensare la grandezza e la libertà di un destino donato.
The genius of Pavel Florenskij, "Leonardo da Vinci", the great philosopher and scientist in the early decades of the last century, is fully within the grand tradition of a people. The Russian philosopher poses, in fact, the focus of his research the issue of istina, i.e. of living truth. The living truth pulses from the inside of the structure of the ego and questions him about the issue of the relationship with its origin. Life does not consist in a neutral opacity, but in a question directed to the subject and perpetually renewed. Life that is, forces the subject to revise the conception and diagrams of his speech. Florenskij meets challenges, facing the adventure of learning with a different look. This challenge was not only scientific, but was a radical opposition to the Soviet Stalinist regime, which initially tolerated him to exploit his skills and scientific progress and then executed as a dissident. The reason that he promises is a generative otherness, establishing the ego in the form of testimony. Extended deep mystery why hospitality is able to reach up to the witness. The martyrdom of the philosopher, in this sense, is the live performance of a thought. The Antinomies of life and history doesn't make up for Florenskij paralysis of reason, but they are always new and dramatic occasion to think about the greatness and freedom of a destiny.