Contro la corrente - 9788833020235

Contro la corrente: Nel corso della sua straordinaria parabola esistenziale, Rudolf Rocker, uno dei maggiori protagonisti dell'anarchismo tedesco e internazionale, ha profuso la sua attività militante in una molteplicità di contesti sociali e politici, passando dalla Germania di Bismarck alla Londra del movimento operaio yiddish, per approdare infine negli Stati Uniti. Se il suo impegno sociale rimane costante, il suo approccio politico cambia nel corso dei decenni, muovendo da una visione prettamente anarcosindacalista a una visione più pragmatica e gradualista attenta a proporre concrete analisi delle trasformazioni in atto nella società. A sessant'anni dalla morte, queste sue riflessioni ancora inedite in italiano, che vanno dal 1919 al 1953, consentono di ricostruire il percorso intellettuale di uno dei più lucidi pensatori libertari del Novecento, come testimonia la sua acuta analisi del totalitarismo di destra e di sinistra e la sua incisiva critica di una concezione rivoluzionaria incapace di riflettere a fondo sulle ragioni che avevano portato alla sconfitta della Rivoluzione spagnola e alla degenerazione della Rivoluzione russa.
In the course of his extraordinary existential parable, Rudolf Rocker, one of the leading protagonists of German and international anarchism, has profuse his militant activity in a multiplicity of social and political contexts, passing from Germany to Bismarck at the London of the Worker movement Yiddish, in order to land finally in the United States. If his social commitment remains constant, his political approach changes over the decades, moving from a purely anarcho-syndicalist view to a more pragmatic and gradualist vision, attentive to proposing concrete analyses of the transformations in place in Company. Sixty years after his death, these reflections still unpublished in Italian, ranging from 1919 to 1953, allow to reconstruct the intellectual path of one of the most lucid libertarian thinkers of the twentieth century, as evidenced by his acute analysis of Right-and left-wing totalitarianism and its incisive critique of a revolutionary conception incapable of reflecting deeply on the reasons that led to the defeat of the Spanish Revolution and the degeneration of the Russian Revolution.