Il mio nome è Lucy. L'Italia del XX secolo nei ricordi di una transessuale - 9788860363626

Il mio nome è Lucy. L'Italia del XX secolo nei ricordi di una transessuale: Il secolo breve con occhi diversi: quelli di Luciano, classe 1924, dapprima bambino inquieto della provincia piemontese, poi adolescente "diverso" nella Bologna fascista, e subito dopo disertore con l'8 settembre, deportato a Dachau e liberato dagli alleati, e nel dopoguerra trasmigrato a Torino sulle ali del boom economico, dove cambia sesso in pieni anni ottanta per poi tornare, da donna matura, nella casa e nel quartiere che lo hanno conosciuto ragazzino. Una storia lunga ottant'anni che si intreccia a quella del nostro paese e delle sue svolte sociali, culturali e politiche, e getta luce sui suoi lati più in ombra, sugli espedienti, i luoghi, i linguaggi, le trasformazioni di una diversità sessuale, sempre in bilico tra il segreto e l'esibizione, tra l'insicurezza e la piena rivendicazione di un'alterità consapevole. La Lucy di oggi, ormai ottantenne, racconta il Luciano di un tempo e l'età di mezzo con la serenità di chi, con grande tenacia, ha saputo ricavarsi un angolo di mondo in cui coltivare gioie e dolori di una vita vissuta controcorrente. L'ipocrisia della piccola provincia, il regime, la guerra, la deportazione, il dopoguerra, le fatiche per campare, i cabaret en travesti, la vita notturna, la prostituzione, le feste, gli amori, gli arresti, e poi l'incontro coi nascenti movimenti di liberazione sessuale. Si dipana in queste pagine l'esperienza di una differenza vissuta "senza rete".
The short century through different eyes: those of Luciano, 1924, first class baby restless of Piedmont, then "different" teenager in Bologna fascist, and thereupon deserter with the 8 September, deported to Dachau and liberated by the allies, and in the postwar economic boom, in Turin on the wings of transmigrated where changes sex in full the 1980s only to return, by mature woman in the House and in the neighborhood who knew him kid. Eighty years of history that is intertwined with that of our country and its social, cultural and political activities, and sheds light on its sides more in shadow, on gimmicks, places, languages, sexual diversity, transformations always hovering between the secret and exhibiting, between insecurity and full vindication of an otherness. The Lucy now, now in his eighties, says Luciano and middle age with the serenity of those who, with great tenacity, has been able to carve out a corner of the world where growing pains and pleasures of a life lived. The hypocrisy of the small province, speed, war, the deportation, the post-war period, the efforts to make a living, the cabaret in disguise, the nightlife, the prostitution, the festivals, the loves, arrests, and then the meeting with nascent sexual liberation movements. Unfolds in these pages a difference unplugged lived.