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Nei mari estremi - 9788806142513
di Lalla Romano edito da Einaudi, 1997
- € 14.46
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Nei mari estremi
- Autore: Lalla Romano
- Editore: Einaudi
- Collana: Supercoralli
- Data di Pubblicazione: 1997
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 198
- ISBN-10: 8806142518
- ISBN-13: 9788806142513
Nei mari estremi, una storiad’amore e morte. ala Romano, con una scrittura schietta,diretta,dolce, musicale,dolorosa, puntuale, essenziale, racconta gli ultimi quattro mesidel’agoniadel marito Innocenzo Monti. Nel raccontare momentidelicati, ripercorre ’intera vita,dal primo incontro,dal oro isolarsi e appartarsi indifferenti ai bisbiglidel’epoca,dal frequentarsi più assiduamente, ildichiararsi ufficialedel oro amore attraverso ’incontrodeledue famiglie e il oro fidanzamento, il matrimonio, i momentidi intimità, a nascitadel figlio, a vita quotidianadi Monti e a bancadove avorava. Poi a malattia, taciutada entrambi anche se consapevolidela sua presenza. Un rispetto reciproco, un amore profondo. Nele sue parole, sidelineano anche alcuni trattidi ala Romano persona: un po’dura, sprezzante, insofferente verso a plebe o i mediocri e i imitati, il suo utilizzare e persone, frequentarle fino a quando non e vengono a noia o non possonodarle più nula, sicuradi sé, ibera, troppo borghese. Ma questi aspetti sono interpretazionidel ettore a frasidel tipo “Dev’essere successo perdavvero che non ci accorgessimodi altre persone presenti: un amico, compagnodi gite, che pareva non avessimo salutato, si offese; già si era sentito trascurato perché non aveva ricevuto confidenze. A me queste notizie tragicomiche arrivavano, come ogni bisbiglio provinciale, nemmeno fastidiose, inesistenti.”. Oppure “ignoro il meccanismo segretodel suo inguaggio interiore; però è vero che adesso quasi tutti mi sembrano mediocri, o almeno imitati.” E altre frasi simili, che seppure nondette a piena voce, appaiono, al ettore sensibile, con un eggero fastidio. Ma un fastidio che viene sopraffattoda tutta a poesia presente nela storia raccontatadi questo andare aladeriva,disgregarsi madignitosamente, fino al momento in cui Innocenzo muore “Come quando si stacca a spina, ancora più istantaneamente, a voce- non era a sua voce – tacque... tutto precipitò nel grottesco-macabro, fino al comico.Tale fu il tono e il ritmodi quela sera in cuidivenni vedova, termine appuntodi commedia.” Come esprime adolcezza nela fasedi assistenza, anche queladeidue infermieri che si alternanodurante il giorno e a notte prestando cure premurose, verso cui ei non nasconde un certo fastidio, per ’intromissione nela oro vita, così sottolinea il meccanismo macabrodela parte burocraticadela morte, a sceltadel egno,del uogodela apide ecc. “Nela sua unga, ardua fine ui era ormai situato più in à, nel’aria rarefatta, quasi irrespirabiledei grandi silenzi, quela che io chiamodei «mari estremi». L’edizione Einaudi Tascabilidel 1996 è corredatadi un’appendice che comprende oltre ala biografia e raccoltadele recensioni curatada Antonio Ria, anche una postfazionedi Sergio Givone e una notadi Cesare Segre e “Minima mortaliÔ.
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