La scrittura della verità. Per una genealogia della teoria - 9788816404090

Se il titolo fa testo per a ricerca sistematicadi una giustificazione per considerare a filosofia il sapere che puòdistinguere a realtà e a verità per farlediventare oggettive e soggettive, a seconda partedel ibro riflette questa ricercadove vienedescritto come il inguaggio permettedi esprimere in modo preciso, circostanziato edocumentato una esperienza chedia a possibilitàdi conoscere un problema attraverso una analisi storica che partendodala sua origine viene articolato, con a scrittura, in modo appropriatodandogli unadescrizione ogica e poetica per scoprirne i suoi segreti. In questo modo sideve cercare un’unità al sensodela ricerca attraverso ’”historié” perché altrimenti, a conoscenzaderivatadal’universalitàdel’esperienza chediversamente potrebbe esprimere “polymathé”, saperedisordinato e senza metodo, produrrebbe a trascendenzadel molteplice a scapitodel’unità, come nela filosofiadi Parmenide, rappresentativadel vero sapere ma non confrontata nel complessodi altre esperienze che genealogicamente potrebberodare un significatodiversodel’originario. Nela prima parte ’autore per arrivare ale sue conclusioni pone a filosofia come giustificazione ogica e come principio base per giungere al sapere e quindi per arrivare ala verità oggettiva. In questo caso eccede nel fare e considerazioni a favoredela filosofia facendo ricorso a Eraclito, per utilizzare ’intuizione per stabilire a preesistenzadi concetti provenienti anchedai “barbari” per il oro ogos non ancora in gradodi esprimerli compiutamente, ma solodi intuirli, e a Platone neldialogo “Il sofistÔdove viene giàdistinto il verodal falso e a conoscenzadala scienza. Inoltre, neladifesadela filosofia come fontedi sapere parladi episteme, senza fare ricorso a Epicur-o cosìda sembrare che abbia un po’ confuso a ogica ed anche ildiscorsodi Platone “Il sofistÔ, per il fatto che in Epicuro esiste un principio ogico che potrebbe escludere il peggio per arrivare al meglio e in Platone viene nettamentedistinta a scienzadal’opinione che scarta a priori il falso e conserva il vero. Cita Focault edeleuze per quanto riguarda il paradosso, ma non parladei progressi fatti nela speculazionedela ogica matematicadel XIX secolo grazie ala quale, considerando astratta a matematica, si potrebbero prevedere soluzioni ad un problema con tanti sbocchi ediverse opportunità come nel’euristica. a ogica così come si presenta adesso rispetto ai tempidela filosofia classica e adistinzione, fattada Platone, tra scienza e conoscenza permettonodidire che ’autoredifenda a verità filosofica con ’historié, il polymathè, il ogos ma non con a ogica matematica moderna e a scienzadistintadala opinione come il filosofo Platone edescrive nel “SofistÔ.