Un giorno, altrove - 9788804633426

Un giorno, altrove: Filippo è un intellettuale che ha deciso di vivere in splendido ritiro, lontano da tutti. Dopo aver girato il mondo per insegnare ed essere scampato a un gravissimo linfoma, si è rifugiato per lavorare ai suoi libri in una casa sul lago. In questa solitudine, interrotta solo da qualche incontro galante, è convinto di aver raggiunto un accettabile equilibrio. Perciò, non è senza sconcerto che un giorno riceve una mail da parte di Isabella, la sua Isa, con cui non ha rapporti da sette anni. Tanto è il tempo passato da quando lei lo ha lasciato in un letto di ospedale. Sconcerto, e anche gioia e speranza, sentimenti che si accavallano, visto che Isabella continua a scrivergli, anche se non lo fa per parlare di sé, ma, parrebbe, per avere risposte alle tante domande rimaste in sospeso. Nei cinque mesi che trascorre mandando mail al suo amore ritrovato e aspettando di poter leggere le sue risposte, Filippo ha finalmente l'occasione di raccontare a Isa ciò che ha vissuto senza di lei e di riavviare l'interrotto discorso amoroso. Isabella, invece, è reticente a parlare di sé. Evasiva al punto da risultare ambigua, si mostra animata da un'estrema suscettibilità riguardo alle allusioni di Filippo ai loro trascorsi erotici e da una forte curiosità per il modo dell'uomo di relazionarsi con se stesso. Filippo vive male le ambiguità della donna, ambiguità che il rapporto inevitabilmente epistolare accentua, e che troveranno una spiegazione, se non una soluzione, solo a fine partita.
Philip is an intellectual who has decided to live in splendid seclusion, away from everyone. After traveling around the world to teach and escaping in a terrible Lymphoma, took refuge for work on his books in a Lake House. In this solitude, broken only by some date, is convinced that it has reached an acceptable balance. Therefore, it is not without dismay that one day he receives an email from Isabella, its Isa, which has no relationship for seven years. So much time passed since she left him in a hospital bed. Confusion, and even joy and hope, feelings that overlap, since Isabella continued to write to him, even if he doesn't talk about himself, but, apparently, to get answers to many questions remain unanswered. In the five months he spends sending mail to his love found and waiting to read his answers, Philip finally has the chance to tell Isa what he lived without her and to restart the interrupted speech. Isabella, however, is reluctant to talk about himself. Elusive to the point of being ambiguous, you view animated by an extreme touchiness about Philip's allusions to their erotic past and by a strong curiosity about the way the man of relating to himself. Philip lives evil woman, ambiguities ambiguities that the relationship will inevitably find an explanation, and that accentuates epistolary, if not a solution, just at the end of the game.