La città negata. Identità e modificazione - 9788846499400

La città negata. Identità e modificazione: Un approccio sbagliato al tema della città ha portato a una condizione tangibile del degrado in cui questa vive la contemporaneità negata. Siamo di fronte ad una città divisa dove due falsi territori si fronteggiano e si scontrano: da una parte il centro storico delimitato e protetto da pericolosi piani di recupero, dall'altra le nuove periferie affidate ad un caos programmato. Il fatto stesso che si continui a parlare di zone periferiche e di zone centrali è la dimostrazione che non si vuole modificare una tendenza in atto da troppi decenni, impostata sui valori di mercato attribuiti. È questa condizione reale della città, ancora in espansione e sempre più volutamente separata dal centro storico, a negare l'essenza stessa di città che ha sempre affidato la sua ragione alla stratificazione che il tempo della vita porta attraverso la modificabilità continua, in una trasformazione fortunatamente non sempre programmata. Si partecipa ad una riflessione sul rapporto tra identità e modificazione nella certezza che il dialogo tra i due termini, in apparenza o anche per definizione contrastanti, è tanto acceso e continuo che finiscono necessariamente per convergere o perlomeno essere l'uno la verifica nella verità dell'altro: nell'assoluta convinzione che non esiste identità senza modificazione.
The wrong approach to the theme of the city led to a tangible degradation condition where this living contemporaneity denied. We are facing a divided city where two fake Territories face each other and collide: on the one hand the historic defined and protected from dangerous recovery plans, on the other hand the new suburbs entrusted to a shambles. The very fact that you keep talking about peripheral and central areas proves that you do not want to change a trend for too many decades, set to the values of the market. And this actual condition of the city, still growing and increasingly deliberately separated from the old town, to deny the essence of a city that has always given her reason to the stratification life's modifiability port time continues, in a transform fortunately not always programmed. You participate in a reflection on the relationship between identity and change in the certainty that the dialogue between the two terms, in appearance or even conflicting definition, is so turned on and I keep ending up necessarily to converge or at least be the one checking the truth of the other: the absolute conviction that there is no identity without modification.