Etica della verità e dell'amore. Antologia commentata dei principi della scienza morale - 9788864091068

Etica della verità e dell'amore. Antologia commentata dei principi della scienza morale: Il beato Antonio Rosmini è stato fra i più grandi pensatori italiani di ogni tempo. I Principi della scienza morale (1831), qui riproposti in forma antologica e commentata, non trattano di norme specifiche ma di giudizi universali. Superando ogni relativismo etico, si mostra la derivazione della morale da una fonte trascendente, necessaria all'individuazione ordinata del bene. Il senso ultimo della morale si compie solo alla luce del destino meta-storico dell'uomo, in vista di quella beatitudine che la congiunzione con il Bene-Assoluto (il Dio-Amore) può dare. Rosmini ci propone di riconoscere l'essere oggettivo delle cose (l'etica come "giudizio di verità") e ci propone di volergli bene secondo le sue perfezioni (l'etica come "amore"), contro ogni forma di egoismo che rifiuta colposamente il giusto e l'onesto per acquietarsi nei piaceri individuali: ecco l'origine del male, il disprezzo del prossimo e la negazione di quella "scintilla divina" che ognuno reca in sé.
Blessed Antonio Rosmini was among the largest Italian thinkers of all time. The principles of moral science (1831), here presented in anthology form and commented, do not deal with specific rules but by universal judgments. Overcoming every ethical relativism, it shows the derivation of transcendent moral locating required ordered from a source of good. The ultimate sense of morality is accomplished only in the light of the historical destiny of human, meta-view of that bliss that the conjunction with the Well-absolute (God is love) can give. Rosmini proposes to recognize the objectivity of things (ethics as "judgement of truth") and proposes that we wish him well in his perfections (ethics as "love"), against any form of selfishness that rejects negligently right and honest for quiet in individual pleasures here is the origin of evil, the scorn of others and the negation of the "divine spark" that everyone carries in itself.