Percezione del gioco d'azzardo e modalità di prevenzione. Un'indagine sugli stili educativi dei genitori - 9788867742004

Percezione del gioco d'azzardo e modalità di prevenzione. Un'indagine sugli stili educativi dei genitori: L'età in cui si inizia a giocare d'azzardo incide in maniera significativa sullo sviluppo di quella che oggi è considerata una vera e propria dipendenza, al pari delle sostanze stupefacenti. Il gioco d'azzardo, proponendosi con notevole visibilità e costanza sulla scena della vita quotidiana, coinvolge in maniera consistente anche le nuove generazioni, che si configurano come vittime perfette del mercato del gioco. L'adolescenza rappresenta il momento in cui si lotta per costruirsi un'identità, si cerca di emergere e di farsi accettare. Proprio questa età di passaggio rappresenta il target principale del gioco d'azzardo, che stimola i ragazzi ad abbracciare l'illusione di poter evadere da una quotidianità ostile, oppure di sentirsi capaci e protagonisti. Il rischio è che il gioco d'azzardo diventi parte della struttura della loro personalità e ne pregiudichi seriamente il futuro. Quanto i genitori sono consapevoli della vulnerabilità dei propri figli di fronte alla realtà virtuale dell'azzardo? Difficile pensare che la "normalizzazione" e l'accettazione sociale del gioco d'azzardo permettano alle famiglie di comprendere a fondo quali possano essere i rischi, i sintomi e gli esiti di questo fenomeno. Questo libro muove delle riflessioni nella prospettiva della prevenzione, con il fine di far comprendere alle giovani generazioni i pericoli del gioco azzardo, partendo da quanto e come si parla oggi di azzardo in famiglia, di quali sono i messaggi trasmessi, di quali aspetti sono enfatizzati e quali trascurati e se esistono differenze significative nei diversi stili educativi.
The age at which you start gambling has a significant impact on the development of what is now considered a real addiction, just like drugs. Gambling, proposing itself with considerable visibility and constancy on the scene of daily life, involves in a consistent way also the new generations, who are set up as perfect victims of the game market. Adolescence represents the moment in which we struggle to build an identity, we try to emerge and to be accepted. Just this age of passage is the main target of gambling, which stimulates children to embrace the illusion of being able to escape from a daily hostile, or to feel capable and protagonists. The risk is that gambling becomes part of the structure of their personality and seriously affects the future. How much parents are aware of the vulnerability of their children in the face of virtual reality of chance? It is difficult to think that ' standardisation ' and the social acceptance of gambling allow families to fully understand what the risks, symptoms and outcomes of this phenomenon can be. This book moves reflections in the perspective of prevention, with the aim of making the young generations understand the dangers of gambling, starting from what and how we talk today about family gambling, of which messages are transmitted, of which Aspects are emphasized and which are neglected and if there are significant differences in the different educational styles.