Le forme dello spazio nella tarda modernità - 9788846478399

Le forme dello spazio nella tarda modernità: Questo libro rappresenta il tentativo di tornare ad ascoltare il sociale, di cogliere le sue molteplici sfaccettature e il senso contraddittorio delle sue rappresentazioni. Per far ciò si è scelto di attraversare lo "sfondo" dove, sospese tra indifferenza e disinteresse giacciono forme spaziali particolari. Si tratta di spazi che sembrano "sospendere" il normale corso degli eventi ed è proprio questa inedita condizione ad aprire all'osservatore uno scenario d'analisi suggestivo, dove tutta una serie di metamorfosi diventano realizzabili e dove è concretamente possibile catturare l'intensità dell'istante. Muovendosi all'interno di: spazi interstiziali, spazi di margine, spazi del consumo e Centri di permanenza temporanea, l'autore mette in evidenza la molteplice vitalità che ogni forma spaziale è in grado di accogliere, di produrre e di stimolare, ma anche di limitare, di annullare e di cancellare. Spesso tali spazi rimangono volutamente offuscati alle nostre percezioni e ai nostri desideri di conoscenza, tuttavia, sembra indispensabile tornare ad attraversarli poiché solo in questo modo è possibile comprendere gli entusiasmi, le inquietudini e le sofferenze che da sempre caratterizzano gli esseri umani. È la pluralità di questi elementi, la complessità di situazioni in un primo momento impercettibili, a rendere queste forme spaziali estremamente importanti per la comprensione più profonda della società e di tutte quelle "energie" che di volta in volta la caratterizzano.
This book is an attempt to return to hear the social, grasping its multiple facets and the way contradictory of its representations. To do this, you have chosen to cross the "background" where, suspended between indifference and disinterest lie spatial forms details. These are spaces that seem to "suspend" the normal course of events and it is precisely this original condition to open the observer one striking analysis scenario, where a whole series of metamorphosis become feasible and where it is practically possible capture the intensity of the moment. Moving within: interstitial spaces, spaces of margin, spaces of consumption and detention centres, the author highlights the manifold vitality that every spatial form is capable of hosting, producing and stimulating, but also to limit, to cancel and delete. Often these spaces remain deliberately blurred to our perceptions and our desire for knowledge, however, it seems imperative to return to cross them because this is the only way to understand the enthusiasm, the anxieties and sufferings that have always characterized humans. And the plurality of these elements, the complexity of situations at first subtle, to make these spatial forms extremely important for deeper understanding of society and all those "energies" that from time to time.