Cosmologia portatile. Scritti, disegni, mappe, visioni. Ediz. illustrata - 9788874624850

Cosmologia portatile. Scritti, disegni, mappe, visioni. Ediz. illustrata: L'utopia da sempre accarezzata da Italo Rota è quella condivisa da larga parte dell'architettura radicale italiana (Superstudio e Archizoom su tutti): quella cioè di fare architettura senza costruzione, attraverso l'inserimento di oggetti, che siano di nuova concezione o objet trouvé poco importa. Non a caso la maggior parte dei suoi lavori realizzati in oltre trent'anni di carriera sono soprattutto progetti di interni e allestimenti. Ne deriva una rivoluzione, in senso letterale, del modo in cui il design e l'architettura possono essere pensati specie in termini spaziali. O forse si tratta solo di un modo in cui l'autore c'invita a reinterpretare un'antica profezia contenuta in "L'arte decorativa" (1925) di Le Corbusier: "al vuoto del secolo della macchina bisogna reagire con l'effusione ineffabile di un ambiente che culli e inebri con dolcezza". Gli scritti qui raccolti per la prima volta descrivono le profonde conseguenze di questo punto di vista sovversivo che prosegue in parallelo nella seconda parte con i disegni al tratto, in massima parte inediti, che l'autore ha realizzato con un semplice mouse: disegni, mappe e visioni partoriti o saccheggiati dalla smisurata cultura bibliografica dell'autore, atti più a smarrirsi che a orientarsi.
Utopia always caressed by Italo Rota is shared by a large part of the Italian radical architecture (Superstudio and Archizoom): that is, to make architecture without construction, through the placement of objects, which are newly designed or objet trouv?? hardly matters. Not surprisingly, the majority of his work in over thirty years of career are mainly internal projects and productions. The result is a revolution in a literal sense, of how design and architecture can be designed especially in spatial terms. Or maybe it is just a way the author invites us to reinterpret an ancient prophecy contained in "decorative art" (1925) by Le Corbusier: "the emptiness of the century of the machine you have to react with the ineffable effusion of an environment that rock and be intoxicated with sweetness". The writings collected here for the first time describe the profound consequences of this view subversive that continues in parallel in the second part with line drawings, mostly unpublished, the author has accomplished with a simple mouse: drawings, maps and visions may have produced or looted by the immense bibliography of the author, culture acts more to lose than to find your way around.