Fragole - 9788845924811

Fragole: In una lettera a Stefan Zweig, Joseph Roth annunciava di avere in cantiere "il romanzo della sua infanzia", destinato ad assumere le dimensioni di un'opera autobiografica "d'ampio respiro". E destinato, secondo l'ultima compagna dello scrittore, a diventare il suo libro più pregevole. Il progettato romanzo, in realtà, non vide mai la luce. Ma il torso che ci è rimasto, "Fragole" trovato fra le carte inedite -, si presenta di fatto come un'autentica, incantevole novella. Una novella popolata di sarti, vetrai e ciabattini colti nel natio shtetl galiziano, in uno scenario fatto di distese innevate e di neri stormi di coni sui campi dalle stoppie dure e pungenti sotto i piedi nudi. Alla ricerca della sua terra perduta, con il sapore delle fragole di bosco che richiama un intero universo, Roth riesce a salvare la memoria di una mitica Heimat. E non meno preziosa, anche se agli antipodi per ambientazione e tenore, è l'altra novella raccolta in questo volume, Perlefter, storia e satira di un borghese ipocondriaco, irresistibile antieroe che sogna avventure grandiose, laddove le sue sono solo meschine e da tener segrete. Abitate da una galleria di personaggi degna di Gogol' e Dickens, ambientate nella Vienna dell'ebraismo assimilato, tra café chantant, club esclusivi e sontuosi hotel, o in lontane province trasognate, sono pagine in cui ritroveremo, con gioia, il Roth dei suoi libri più amati.
In a letter to Stefan Zweig, Joseph Roth announced to have in the pipeline, "the novel of his childhood", intended to take the size of an autobiographical work "wide-ranging". And intended, according to the latest writer's Companion, to become his most valuable. The planned novel, in fact, never saw the light. But the torso that there remained, "Strawberries" ??? found among the unpublished papers-, is done as an authentic, charming novel. A story full of tailors, glassmakers and cobbler native Galician shtetl, caught in a scenario made of snowy black and flocks of hard and pungent stubble fields from cones under bare feet. Searching for his lost land, with the taste of wild strawberries that invokes a whole universe, Roth manages to save the memory of a mythical Heimat. And no less valuable, although the Antipodes for setting and tenor, is the other novella collected in this volume, Perlefter, history and satire of a bourgeois hypochondriac, irresistible antihero who dreams of great adventures, where its are only petty and to keep secret. Inhabited by a gallery of characters worthy of Gogol and Dickens, set in Vienna of Judaism assimilated, between caf?? chantant, exclusive clubs and sumptuous hotels, or in dreamy distant provinces are pages where we joyfully the Roth of his most loved books.