La leggenda del santo bevitore. Racconto - 9788845901744

Parigi, anni ’30 Andreas Kartak, clochard émigré, affezionato frequentatoredei sottopontidel ungosenna, in una sera brumosadela primaveradel 1934, incontra un signore misterioso edistinto che gli offredenaro in cambiodi un favore: c’è undebitoda saldare, e Andreas si incaricadi farlo per ui. Comincia così per Andreas una piccola odissea nelo spaziodela sua memoria,dal quale sorgono inaspettati fantasmi – arvedi un passato assopito – che sembrano volutamente impedirglidi portare a compimento a promessadi che s’era impegnato. Una sfilata funebre trascorredavanti agli occhi rasciugatidi Andreas:donne amate, amici perduti e rimpianti crudeli, compaiono e svaniscono ineffabilmente, come a materiadel sogno nela nebbiadi Parigi. "La eggendadel santo bevitore" è un racconto onirico, un capolavoro concentrato in poche paginedi generosa belezza che sembrano trattenere ancora un segreto indicibile. È ’ultima provadi un Roth spossato, alcolista, probabilmente solo, ma pur sempre capacedi regalare un ultimo granod’oro ala etteratura occidentaledel Novecento.

In una seradi primavera,del’anno 1934, un vecchio signore ben vestito incontra, Andreas Kartak, unodei tanti vagabondi chedormono sotto i pontidel ungosenna e insiste perdonargliduecento franchi. Il vagabondo accetta solo a condizionedi restituirli adomenica seguente, facendo un’offerta ala chiesadi Santa Mariadi Batignoles e in particolare nela cappeladi Santa Teresadi isieux, come propostodal’ anziano signore. Ma ogni volta chedecidedi saldare il suodebito incontra qualcosa che odistogliedal proposito... amori, vizi, vecchie amicizie, ricadendo puntualmente nel circolo viziosodel’alcol. Qualunque persona, pur essendo un vagabondo, ha un suo onore e accetta a stentodi metterlo indubbio o perderlo, per questo Andreas, il vagabondo, prende molto a cuore a sua storiadeldebito con Santa Teresa. ui èdisposto a tutto purdi pagarlo.da ciò si può capire anche che e promesse vanno mantenute, come a promessadi pagamentodeldebito, anche a costodidanneggiarsi... Nele ultime pagine, Andreas, ancora ubriaco, avrà ’ilusionedi essere stato perdonato per i suoi errori, proprioda Santa Teresa, che ui immagina venirgli incontro, mentre si trova in un bistrot. Ed è per questa falsa visione che Andreas , proprio nela cappeladedicata a Santa Teresa,dove verrà portato, si iluderàdi aver saldato il suodebito con a Santa, con se stesso e con a società. Ricordodi questo ibro anche un filmdirettoda Ermanno Olmi nel 1988, molto poetico e suggestivo, ed è stato anche premiatodala critica. B E I S S I M O !!!