«Etsi homo daretur». Uno studio sul nuovo ateismo in prospettiva teologica - 9788880713234

«Etsi homo daretur». Uno studio sul nuovo ateismo in prospettiva teologica: Nel panorama principalmente saggistico-mediatico, piuttosto che propriamente accademico, un'intensa attività critica ha visto quattro personaggi principali, R. Dawkins, D. C. Dennett, S. Harris, C. Hitchens dare vita ad una vera e propria corrente di pensiero che ha trovato numerosi sostenitori e followers. Tale attività ha preso il nome di "nuovo ateismo", fenomeno sorto nella cultura anglosassone, ma che ha avuto ripercussioni anche nella parte continentale dell'Europa, producendo attraverso la matrice biologico-evoluzionistica un aggiornamento delle posizioni atee su base empirista sorte nella modernità. Il conseguente naturalismo filosofico senza alcuna inibizione ha cercato di dare una spallata alle religioni monoteiste, con particolare riferimento al Cristianesimo. All'esaurirsi del filone polemico la teologia può oggi tracciare un bilancio della questione che aveva scatenato a suo tempo numerose reazioni apologetiche. Da qui il ruolo della teologia fondamentale stessa e le sue prospettive, non senza aver precisato alcuni nodi problematici in ordine alla sua stessa episteme, chiarendo le condizioni antropologiche del sapere della fede che interessano la dimensione religiosa ed il rapporto con il pensiero scientifico.
In the mainly non-fiction-media panorama, rather than properly academic, an intense critical activity has seen four main characters, R. Dawkins, D.C. Dennett, S. Harris, C. Hitchens give life to a real current of thought that has found numerous supporters and followers. This activity has taken the name of "new atheism", a phenomenon that arose in Anglo-Saxon culture, but which has also had repercussions in the continental part of Europe, producing through the biological-evolutionary matrix an update of atheistic positions on an empiricist basis that arose in modernity. The consequent philosophical naturalism without any inhibition has tried to give a shoulder to the monotheistic religions, with particular reference to Christianity. At the end of the polemic vein, theology can today draw up an assessment of the question that had triggered numerous apologetic reactions at the time. Hence the role of fundamental theology itself and its perspectives, not without having specified some problematic knots in order to its own episteme, clarifying the anthropological conditions of the knowledge of faith that affect the religious dimension and the relationship with scientific thought.