Ué ma' - 9788830613850

Ué ma': Ué ma', ciao mamma; un saluto urlato al vento un attimo prima i andare a giocare, magari correndo o tornando a casa dopo una lunga giornata, assaporando già dalla porta i profumi e gli odori che si spigionano dalla cucina. In questi brevi racconti, per lo più autobiografici e a carattere familiare, l'autrice pone al centro la figura materna: la solidità con cui sostiene le fondamenta della famiglia, le trasformazioni che subisce nel corso degli anni, l'eterno suo muoversi sullo sfondo delle vite altrui, l'occhio vigile che mai abbandona il volo di quanti lasciano il nido. Episodi di vita vera, vissuti in prima persona o conosciuti da chi ne è stato protagonista, riemergono dalla memoria e si cristallizzano in pagine dense di emozioni che chiunque farà proprie; è facile infatti ritrovare se stessi, nell'intimità e nella autenticità di queste storie, meravigliandosi di come certi particolari che credevamo unici, nostri, facciano parte di un bagaglio molto più grande e condiviso, ponendoci in armonia con il passato, indulgendo davanti alle sue ferite e gettando uno sguardo carico di speranza sul domani.
Ué ma', hello mom; a greeting screamed in the wind a moment before I go to play, maybe running or coming home after a long day, already savoring from the door the scents and smells that are spread from the kitchen. In these short stories, mostly autobiographical and family-related, the author places at the center the maternal figure: the solidity with which she supports the foundations of the family, the transformations she undergoes over the years, her eternal movement against the background of the lives of others, the watchful eye that never abandons the flight of those who leave the nest. Episodes of real life, experienced in the first person or known by those who have been the protagonists, emerge from memory and crystallize into pages full of emotions that anyone will make their own; It is easy to find ourselves, in the intimacy and authenticity of these stories, marveling at how certain details that we believed unique, ours, are part of a much larger and shared baggage, placing ourselves in harmony with the past, indulging in its wounds and casting a hopeful look at tomorrow.