Ritorno sulla questione ebraica - 9788857541426

Ritorno sulla questione ebraica: "Chi è antisemita e chi non lo è?". Per rispondere a questa domanda Elisabeth Roudinesco si lancia in una lunga e articolata disamina storica sull'antisemitismo (e sulle sue differenze dall'antigiudaismo medievale o di epoca illuminista) che nasce e si radica in Europa alla fine del XIX secolo diventando, in pochi decenni, uno dei codici culturali più condivisi. La Shoah, il negazionismo (vero e proprio "grande delirio devastatore"), il conflitto israelo-palestinese (attraverso il quale viene ripercorsa la storia del movimento sionista) hanno rilanciato il dibattito, un dibattito che l'autrice affronta convocando le figure più significative (da Freud a Hannah Arendt, da Voltaire a Celine) e i momenti salienti (come il processo Eichmann), offrendoci un'analisi lucida della presenza, del significato, delle sottili sfaccettature e degli usi dell'antisemitismo oggi.
"Who is anti-Semitic and who isn't?". To answer this question, Elisabeth Roudinesco launches into a long and complex historical examination on anti-Semitism (and its differences from the medieval anti-Judaism or enlightenment era) that arises and takes root in Europe in the late 19th century becoming in a few decades, one of the most shared cultural codes. The Shoah, Holocaust denial (true "Grand delirium waster"), the Israeli-Palestinian conflict (through which traced the history of the Zionist movement) relaunched the debate, a debate that the author addresses by calling the the most significant figures (from Freud to Hannah Arendt, from Voltaire to Celine) and highlights (as the Eichmann trial), offering us a glossy presence analysis, of meaning, of the subtle facets and practices of anti-Semitism today.