L'arte dell'Ottocento - 9788806228484

L'arte dell'Ottocento: Il volume racconta l'arte dell'Ottocento con vivacità e rigore, intrecciando diverse attenzioni: la specifica evoluzione dei linguaggi artistici; la trasformazione del sistema artistico, segnato dalla contestazione delle esposizioni statali, dall'affermazione delle gallerie private, dalle iniziative autonome di pittori e scultori; e, infine, le accelerazioni e le inerzie della storia politica e sociale. È l'arte di un secolo inquieto, nel quale non soltanto si ridefinisce il ruolo dell'artista, ma anche quello del pubblico, della critica e del mercato. In esso si affacciano nuove sensibilità e lo sguardo degli artisti sulla realtà tende ad ampliarsi, abbracciando originali soluzioni espressive e contenutistiche. Pur non rinunciando alla lettura di opere fondamentali (dal Radeau de la Meduse di Géricault e Olympia di Manet alle ardite soluzioni plastiche di Rodin, alle provocazioni di Degas, fino all'ostinata modernità di Cézanne), ogni capitolo affronta, innanzitutto, singoli nuclei tematici: Scelte di stile (con la voga medievalistica, i Salon, la pittura di paesaggio); Le forme dell'impegno (con al centro Delacroix, Daumier, Courbete i macchiaioli); mentre La logica dello sguardo si muove da Manet verso gli impressionisti e i postimpressionisti, l'ultimo capitolo ripercorre l'intero secolo dal punto di vista delle fonti esotiche e primitive, per chiudersi sull'arte simbolista. Le opere analizzate nella seconda parte offrono un ventaglio il più possibile ampio delle diverse declinazioni stilistiche, affiancando agli autori più innovativi esempi d'impianto più tradizionale
The book tells the 19th century art with vibrancy and rigor, intertwining different attentions: the specific evolution of artistic languages; the transformation of the art system, marked by the contestation of public exhibitions from the affirmation of private galleries, the autonomous initiatives of painters and sculptors; and, finally, accelerations and inertia of the political and social history. Is the art of a century restless, in which not only redefining the role of the artist, but also the audience, the critics and the market. In it overlook new sensibilities and the look of artists on reality tends to expand, embracing original modes of expression and content. While not giving up the reading of major works (Radeau de la Jellyfish of G??ricault and Manet's Olympia to daring Rodin plastics solutions, to provocations by Degas, C??zanne's modernity until the stubborn), each chapter addresses primarily individual thematic units: lifestyle choices (with the vogue medievalistica, Salon, landscape painting); The forms of engagement (with Delacroix, Daumier, Courbete i macchiaioli); While the logic of the gaze moves from Manet to the Impressionists and postimpressionists, the last chapter traces the entire century from the perspective of the exotic and primitive sources, to close on the Symbolist art. The works are covered in the second part they offer the widest possible range of different stylistic variations, most innovative planting alongside more traditional authors examples