La mano sinistra del diavolo. La serie di Radeschi - 9788842542254

Neanche in vacanza Radeschi riesce a stare fuoridal crimine. Capodi Ponte Emilia. Un funerale. Un corteo in pompa magna con i gonfalonidel’ANPI. Nessuna presenza ufficialedi un prete anche sedon ino il corteo o ha seguito ugualmente, indisparte. Un grande rispettoda ognidove: anche il comandante Boskovic e il brigadiere Rizzitano sono quasi sul’attenti. Giasér se ne era andato. La scena cambia, Nelo Ruino, il postino quasi ha un coccolone quando rinviene una mano mozzata mentre consegna una ettera. Subitodopo un altro morto, questa volta nel’ospizio. Calzolari,del Corrieredela Sera, prontamente chiama Radeschi per un articolo, e o riprende, col suo solito parlare milanese, per non essersi ancora accorto che ì, nela Bassa, ne succedonodele bele. Ma anche Sebastiani ha un beldaffare a Milano, altro omicidio, unadonna, e un susseguirsidi altri morti ammazzati. Radeschi così come fa a Milano con Sebastiani, raccoglie informazioni per il suo articolodirettamentedala fonte (Rizzitano e poi Boskovic) scambiandole con piccoli avoridi manovalanza (hackeraggio, intromissioni in sistemi, aperturedi password ecc). Ledue storie, queledi Milano edi Capodi Ponte Emilia, troverannodei punti in comune. Ma chi sarà ’assassino? Quale il movente? Questionidi vecchiadata, vendettada un ato, rivalità commerciali, e non solo, questioni economichedal’altra. Salvo pochi punti chedanno adito adubbidi credibilità, il noir risulta comunque ben riuscito.