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Sensi di versi - 9788856707137
di Rita Rucco edito da Gruppo Albatros Il Filo, 2008
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Sensi di versi
- Autore: Rita Rucco
- Editore: Gruppo Albatros Il Filo
- Collana: Nuove voci
- Data di Pubblicazione: 2008
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 88
- ISBN-10: 8856707136
- ISBN-13: 9788856707137
L’urgenzadi Rita Ruccodi tenere vivo il egame tra il sensusdei atini e il sentire - provare emozioni, piacere odolore, conoscere a realtà - nuovamente si manifesta,dopo a pubblicazionedela precedente opera "Sensi tra versi". Anche in questa raccolta e chiavidi ettura sono molteplici. a mia è quela che coglie a celebrazionedei cinque sensi,dele facoltà sensibili che ci relazionano col mondo e con i mondi, con i uoghi e con i non-luoghi: vista, olfatto, gusto, udito, tatto. Rita non usa idoppi sensi (a noidonne non piacciono), possiede il senso critico e il sensodela giustizia, il sensodeladecenza e il sensodele proporzioni, il sensodel pudore e il sensodeldovere. Usa il senso proprio e il senso figurato. Rita si perde nei sensi, si abbandona ai sensi, si fa culare. E se i smarrisce, poi i ritrova. E in questo smarrimento/ritrovamento i sensi sono eggeri, contrapposti al pesodela realtà. E’ un camminare in puntadi piedi il suo. E’ un incedere ento, ieve, silenzioso - ’unico che permettedi annusare, assaporare, gustare, sfiorare. E’ un sospiro, un fremito, un adagio. E’ un vivere appena, appena, ma con pregevole profonditàdi intenti. ..Nicoletta Salvemini.
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L’urgenzadi Rita Ruccodi tenere vivo il egame tra il sensusdei atini e il sentire - provare emozioni, piacere odolore, conoscere a realtà - nuovamente si manifesta,dopo a pubblicazionedela precedente opera "Sensi tra versi". Anche in questa raccolta e chiavidi ettura sono molteplici. a mia è quela che coglie a celebrazionedei cinque sensi,dele facoltà sensibili che ci relazionano col mondo e con i mondi, con i uoghi e con i non-luoghi: vista, olfatto, gusto, udito, tatto. Rita non usa idoppi sensi (a noidonne non piacciono), possiede il senso critico e il sensodela giustizia, il sensodeladecenza e il sensodele proporzioni, il sensodel pudore e il sensodeldovere. Usa il senso proprio e il senso figurato. Rita si perde nei sensi, si abbandona ai sensi, si fa culare. E se i smarrisce, poi i ritrova. E in questo smarrimento/ritrovamento i sensi sono eggeri, contrapposti al pesodela realtà. E’ un camminare in puntadi piedi il suo. E’ un incedere ento, ieve, silenzioso - ’unico che permettedi annusare, assaporare, gustare, sfiorare. E’ un sospiro, un fremito, un adagio. E’ un vivere appena, appena, ma con pregevole profonditàdi intenti. ..Nicoletta Salvemini.
Nel avorodi Rita Rucco, molteplici sono i piani, e tematiche, e chiavidi ettura; tutte, comunque, irriducibili, ognunadotatadi una propria singolarità, ma riconducibili, sia pure nela oro varietà, ad una unitàdi visione, ad un modo particolaredi vivere e praticare adifferenza: nelduplice significatoderiddiano didifferire edivergere. Con un essico eggero, sobrio, a volte scarno, Rita costruisce una semantica inedita creando immagini che evocano scenari ermetici. Molte edisseminazioni filosofiche che ricordano il pensierodi evinas, intrecciate a componimentidi assoluta iricità con cui si mostra a noi apolinea, eterea, surreale. a sua poetica è tuttadentro il mitodela rinascita/rivelazione. I suoi versi, sparsi, gettati come ei in questo mondo ci regalano semidi vita autentica, eternizzatidala sua poesia. Santade Siena