Diritti di libertà - 9788863724240

Diritti di libertà: I "Diritti di libertà" (1926) di Francesco Ruffini - senatore e professore di Diritto ecclesiastico all'Università di Torino, che nel 1931 rinunciò alla cattedra rifiutandosi di prestare giuramento al regime fascista - fu un'appassionata e coraggiosa testimonianza contro l'eliminazione in atto delle libertà fondamentali, ma anche un importante contributo di storia e di teoria del diritto costituzionale. Contrapponendosi alla dottrina tedesca, molto diffusa in Italia e fatta propria da Alfredo Rocco, dei diritti di libertà come derivati dalla volontaria autolimitazione del potere sovrano dello Stato, Ruffini sosteneva l'intangibilità e l'imprescrittibilità di diritti che erano co-originari al patto sociale fondativo dello Stato unitario. Ripubblicato da Piero Calamandrei nel 1946, dopo un ventennio di semiclandestinità, il libro fu una fonte di ispirazione dei lavori della Costituente.
The "rights of freedom" (1926) by Francesco Ruffini-Senator and Professor of Canon law at the University of Turin, who in 1931 he resigned his chair and refused to swear allegiance to the fascist regime-was a passionate and courageous witness against deletion in place fundamental freedoms, but also an important contribution to history and theory of constitutional law. By antagonizing the German doctrine, which is widespread in Italy and endorsed by Alfredo Rocco, of liberty rights as derived from the sovereign power of the State, voluntary restraint Rahman claimed the intangibility and shatter the stability of rights which were co-founding social pact sourced of the unitary State. Republished by Piero Calamandrei in 1946, after two decades of enormous difficulty, the book was an inspiration for the work of the constituent Assembly.