Disarmante debolezza. Le fragilità nella formazione e nel discernere - 9788861247208

Disarmante debolezza. Le fragilità nella formazione e nel discernere: Fragilità, debolezza. Parole che nell'immaginario collettivo richiamano precarietà, paura, immaturità, malattia. Sono considerate parole deboli, quasi inutili. L'obiettivo del presente saggio è quello, invece, di rivelare al lettore la potenzialità contenuta nelle molteplici fragilità della persona e nei percorsi di debolezza che vive quotidianamente, invitandolo a considerare tali realtà (di ogni essere umano) come criteri di crescita, maturità, fecondità. Come a dire: con le fragilità e la debolezza nulla è perduto. Anzi: tutto può ritrovare senso e significato. Esse ci appartengono, e da esse si possono attivare percorsi di scoperta di sé e delle relazioni con gli altri. Fragilità e debolezza non solo come percorsi introspettivi, ma nelle sue ascendenze evangeliche, che giungono a ricondurre la fragilità nel cuore della fede, della preghiera e della speranza, della morte. Per questo diventano formative e per questo sono potenziali alleate nel discernere. Ogni persona umana vuole essere forte. Ci impegniamo a dimostrarci forti davanti agli altri. Eppure, ogni uomo si porta addosso le sue debolezze. E consumiamo molte energie, se vogliamo nascondere queste debolezze. Se, invece, ci riconciliamo con esse, la debolezza si trasforma in forza. Perché la debolezza ci rende sensibili per gli altri uomini e ci apre a Dio. La fragilità è condivisione delle attese e delle speranze degli altri, ed è antidoto alla tristezza e alla rassegnazione, e questo è confermato dalla stessa Bibbia (come declinato nella seconda parte del saggio). La fede e la speranza fanno parte della nostra vi
Frailty, weakness. Words that evoke the collective insecurity, fear, immaturity, disease. Are considered words weak, almost useless. The objective of this essay is to, instead, to reveal to the reader the potential contained in the many person's fragility and weak locations that lives daily, urging him to consider these realities (of every human being) as criteria of growth, maturity, fecundity. As if to say: with the frailty and weakness nothing is lost. On the contrary: everything can find sense and meaning. They belong to us, and they can enable paths of self-discovery and relationships with others. Fragility and weakness not only as introspective tracks, but in his evangelical influences, coming to bring the fragility in the heart of faith, prayer and hope, of death. For this training and therefore become allied in discerning potential. Every human being wants to be strong. We strive to be strong in front of others. Yet, every man wears his weaknesses. And consume a lot of energy, if we want to hide these weaknesses. If, instead, we reconcile with them, weakness becomes strength. Because the weakness makes us sensitive to others and opens us up to God. Fragility is sharing the expectations and hopes of others, and is an antidote to sadness and resignation, and this is confirmed by the Bible itself (as in the second part of the essay). Faith and hope are part of our vi