Sonny Liston. Il campione che doveva perdere contro Ali. Nuova ediz. - 9788833240466

Sonny Liston. Il campione che doveva perdere contro Ali. Nuova ediz.: Riuscito a scappare da una situazione terribile, con un padre che lo brutalizzava tra i campi di cotone dell'Arkansas, Sonny Liston fece in tempo a raggiungere sua madre a Saint Louis, a tredici anni, prima di finire nel penitenziario di Jefferson City. Capace di reagire al branco che voleva sottometterlo, fu notato dai cappellani della prigione che ne riconobbero l'immenso talento. Dopo aver sbaragliato il campo tra i dilettanti Liston portò a termine una delle più rapide e devastanti scalate al titolo mondiale dei pesi massimi, culminata nei due incontri fulminei con Floyd Patterson. Finito in mano alla mala che lo aveva tolto di galera e che controllava la boxe, fu costretto a eseguire gli ordini del boss Frankie Carbo fino alla fine dei suoi giorni, quando fu trovato senza vita a causa di un'iniezione di eroina pur avendo il terrore degli aghi. Considerato dai più grandi esperti ed interpreti della noble art, compresi George Foreman e Mike Tyson, il pugile più potente e spaventoso che sia mai salito sul ring, Liston deve gran parte della sua fama ai due incontri con Cassius Clay e Muhammad Ali. Sia il match mondiale di Miami, che la rivincita di Lewinston, sono avvolti dal "mistero", tanto che dopo cinquant'anni l'FBI ha deciso di riaprire il caso sul primo incontro, considerandolo truccato. Ed è proprio sulla prima sfida di Miami, nel 1964, che si raccoglie questo libro, dando per scontata la messinscena del secondo atto, quello del "pugno fantasma". Come ha potuto un campione del mondo in carica restare seduto sul suo sgabello dopo sei round, in una situazione di perf
Managed to escape from a terrible situation with a father who brutalizzava among the cotton fields of Arkansas, Sonny Liston had time to reach his mother in St. Louis, at the age of thirteen, before ending up in Jefferson City penitentiary. Capable of reacting to branco who wanted to subdue him, he was noticed by prison chaplains who recognized the immense talent. After knocking out the field among amateurs Liston completed one of the most devastating fast climb to the world heavyweight title, which culminated in two lightning-quick meetings with Floyd Patterson. Ended up in the hands of lesser who had gotten out of jail and who controlled boxing, was forced to follow orders of the boss Frankie Carbo until the end of his days, when he was found dead due to an injection of heroin while having the dread of needles. Considered by experts and interpreters of the noble art, including George Foreman and Mike Tyson, the Boxer more powerful and frightening that ever climbed into the ring, Liston owes much of its fame to two meetings with Cassius Clay and Muhammad Ali. Both the world match in Miami, the rematch of Lewiston, are shrouded in mystery, so much so that after 50 years the FBI has decided to reopen the case on the first meeting, seeing it as rigged. And it's right on the first challenge in Miami, in 1964, that collects this book, taking for granted the staging of the second Act, the "phantom punch". How could a world champion sit on his stool after six rounds, in a situation of perf