I racconti del contadino - 9788824925372

I racconti del contadino: "Questo mio lavoro è un viaggio nella memoria, sospeso fra la nostalgia ed il rimpianto per un tempo ed un mondo ormai irrimediabilmente perduto, violentato e sfregiato dagli interessi di pochi. Il mio è un tentativo di rappresentare ai più giovani una realtà che non esiste più: dove tutto era meno semplice e comodo di oggi, ma enormemente più umano, più vero e meno stressante. Un mondo dove i valori fondamentali erano ancora un patrimonio da valorizzare e non da sperperare o disprezzare. Insomma un tempo in cui eravamo felici... ma non lo sapevamo! Il rammarico per un presente fatto di parolai, imbonitori e gente senza scrupoli, che non esita ad approfittare di tutto per raggiungere i propri fini e le chimere della società dei consumi. L'arte del narrare del raccontare fa parte della nostra tradizione contadina. La maggior parte dei contadini era analfabeta per cui tutto proveniva dal passaparola ed era molto importante avere una buona memoria ed una grande predisposizione nell'ascoltare. Questo accadeva nelle lunghe serate d'inverno tutti intorno al braciere, davanti focolare, o nelle stalle al caldo degli animali ad ascoltare i racconti dei nostri anziani".
"This work of mine is a journey through memory, suspended between nostalgia and regret for a time and a world now hopelessly lost, raped and scarred by the interests of a few. Mine is an attempt to represent to the youngest a reality that no longer exists: where everything was less simple and comfortable today, but enormously more humane, more true and less stressful. A world where fundamental values were still a heritage to be exploited and not to be squunking or despised. In Short, a time when we were happy... But we didn't know! The regret for a present made of words, hucksters and unscrupulous people, who does not hesitate to take advantage of everything to achieve their goals and the chimeras of the consumer society. The Art of narrating the telling is part of our peasant tradition. Most of The peasants were illiterate so everything came from word of mouth and it was very important to have a good memory and a great predisposition to listen. This happened in the long winter evenings all around the brazier, hearth front, or in the stables in the heat of the animals to listen to the tales of our elders.