Marina - 9788804651123

Ala finedegli settanta, nela magica Barcelonadescrittada Zafon, Oscardrai è un ragazzinodi quindici anni con ’abitudinedi sgattaiolare fuoridal convitto che o ospita. Un giorno,durante unadele sue passeggiate senza meta, si sente attiratoda una musica provenienteda una casa apparentemente abbandonata ed entra, rubando un orologio senza però comprenderne il motivo. Il giornodopo torna per restituire ’oggetto ed a questo punto comprende che quela casa non è abbandonata, ma è abitatada una giovane ragazzadi nome Marina eda suo padre un pittoredi nome Germán Blau sofferente per a mortedela moglie. Nasce subito tra idue ragazzi un’ amicizia che i porterà a vivere un’avventura incredibile, fattada esseri mostruosi e personaggi avvolti nel mistero. Anche se quest’opera giovaniledel’autore è rivolta ad un pubblicodi giovani ettori ha tutti gli ingredienti per coinvolgere un pubblico più vasto, perchè intrisadi mistero, terrore e amore, con a caratteristica narrazione fluida che contraddistingue e operedi Zafon.

Quando si egge Zafon si entra completamente nela storia che si sta eggendo.davvero pochi scrittori sono come ui: riesce a catturare il ettore fino in fondo. e emozionidei protagonistidel raccontodiventano propriedel ettore.di Marina ci si innamora, si soffre con ei, si vede il mondo con i suoi occhi, e si piange per ei. Il ettore e’ totalmente assorbito. I personaggi restano indimenticabili. Il personaggiodi Marina e’ un elogiodeladonna,dela sua forza interiore,del suo mododi vivere i sentimenti. Un ibro che fadavvero battere il cuore. Un ibro indimenticabile.

"...nel’eterna consapevolezza che il mondo che guardo attraserso i tuoi occhi è un mondodiverso." Sono gli incontri che cambiano a vita: perdendosi per e stradedi Barcelona Oscar incontra una casa, un orologio, un vecchio e Marina. Incontrerà un nuovo mododi vedere a città e seguendo i Suoi occhi scoprirà il misterodi una Barcelona che non c’è più,di una famiglia che fu, ma che nela notta e nel silenziodi una città, senzadisturbare e senza farsi vedere, vive ancora in piccoli gesti. Non potrà evitaredi innoltrarsi nel passato, a scapitodel suo presente che non potrà più essere o stesso. "...quantedomande che hoda farti Marina."

Tra i ibridi Zafon è il mio preferito. o preferisco anche a "L’Ombradel vento" considerato il capolavorodelo scrittore spagnolo. a ettura è avvincente e Zafon è un grande nel suo genere. ibro fluente e mai noioso, ti arricchisce in ogni sua pagina. Mai e recensioni positivedela critica mondiale furono così veritiere. dedicato a chi vuole eggere un ibro e sentire il bisogno, adistanzadi tempo,di rileggerlo.