Il patto penale tra funzione novativa e principio di equità - 9788849519709

Il patto penale tra funzione novativa e principio di equità: Avvertiva R.J. Pothier nel suo fondamentale Trattato delle obbligazioni che "la nature de la peine est de tenir lieu des dommages et intérêts qui pourroient être pretendus par le créancier, en cas d'inexécution de l'obligation". Eppure nessun autore ha inteso cogliere tale preziosa intuizione e svilupparla in una costruzione dogmatica coerente con le regole di disciplina e con le ragioni giustificative alle stesse sottese. All'opposto, sin da subito, la funzione della penale è stata travisata, e rappresentata come "liquidazione preventiva e forfettaria del ristoro legale"; tesi che per l'autorevolezza dei primi autori, la semplicità della rappresentazione, l'apatia della successiva dottrina, si è portata sino ai nostri giorni, risultando l'unica elaborazione "risarcitoria", rappresentata nella manualistica addirittura come incontrastata. Sennonché la fragilità della teoria classica ha negli ultimi anni sollecitato la civilistica ad un ripensamento della funzione dell'istituto, ravvisata infine (anche) nell'antico scopo afflittivo, ritenuto, se non esclusivo o prevalente, comunque conipresente e caratterizzante.
R.J. Pothier in his fundamental Treaty obligations warned that "la nature de la peine est de tenir lieu des dommages et int??r??ts qui pourroient ??tre pretendus par le cr??ancier, en cas d ' inex??cution de l'obligation". Yet no author intended to seize this invaluable insight and develop it into a dogmatic construction consistent with the rules of discipline and the reasons supporting the same underlying. By contrast, from the outset, the function of the criminal law has been misrepresented, and represented as "liquidated and flat rate of refreshment"; thesis for the authority of the first authors, the simplicity of the representation, the apathy of the later doctrine, brought up to the present day, making it the only "compensation", represented in the manuals even as unchallenged. But the fragility of the classical theory has in recent years urged the civil law to a rethinking of the function of the Institute, seen finally (also) in the old penal purpose, felt, if not exclusive or predominant, however conipresente and distinctive.