Margherita Candia. una vita per la Pace - 9788885480070

Margherita Candia. una vita per la Pace: Il testo racconta la vita, le amicizie, le passioni, gli studi e i sogni, della 17enne Margherita Candia, nata ad Afragola nel 1924. La ragazza crebbe negli anni del fascismo e il condizionamento che questa ideologia ebbe sulla sua vita è testimoniato da temi e lettere pubblicate nel testo. Nel 1942, insieme alle altre educande dell'Istituto Santissima Trinità di Vico Equense, si recò all'Ospedale militare di Napoli e, dopo aver incontrato un militare brutalmente mutilato nel corpo, restò profondamente turbata dalla crudeltà della Guerra. Meditò nel suo cuore il proponimento di offrire la propria vita per la Pace; lo fece con atto pubblico dinanzi l'immagine della Vergine del Rosario a Pompei. Questa intenzione fu sostenuta da un'intensa preghiera e culminò, due settimane dopo, il 25 maggio di quell'anno, con la sua morte improvvisa e inspiegabile. Margherita si addormentava nel bacio del Signore pronunciando per tre volte l'invocazione "Regina Pacis ora pro nobis". L'ultimo paragrafo del testo, in un sentito dialogo tra lei, la madre e la suora che l'assisteva, ripercorre le sue ultime tre ore di vita.
The text tells the life, friendships, passions, studies and dreams, of 17-year-old Margherita Candia, born in Afragola in 1924. The girl grew up in the years of fascism and the conditioning that this ideology had on her life is evidenced by themes and letters published in the text. In 1942, together with the other educers of the Holy Trinity Institute of Vico Equense, he went to the Military Hospital of Naples and, after meeting a military man brutally mutilated in the body, was deeply troubled by the cruelty of the War. He pondered in his heart the propositions of offering his life for Peace; he did so by public act before the image of the Virgin of the Rosary in Pompeii. This intention was supported by intense prayer and culminated, two weeks later, on May 25 of that year, with his sudden and unexplained death. Margaret fell asleep in the kiss of the Lord, uttering three times the invocation "Queen Pacis now pro nobis". The last paragraph of the text, in a heartfelt dialogue between her, her mother and the nun who assisted her, traces her last three hours of life.