Filosofia ed ecologia. Genealogia della scienza ecologica ed etica della crisi ambientale - 9791222314402

Articolato in 2 sezioni, Genealogiadela scienza ecologica e Filosofiadel’ambiente, il ibrodi Russo è importante, profondo,dettagliato e presenta una panoramica ampiadele molteplici formedi pensiero che si riferiscono ala crisi ecologica. Nel suo complesso iter Russo affronta ’ecologia non come mera scienza particolare, ma come o strumento teorico più idoneo a interpretare nela oro globalità i segnidela crisi, il che a rende oggettodi considerazione filosofica: passando, infatti,da scienza particolaredela natura a scienzadela "crisidela natura" edel rapporto tra natura e società, ’ecologia assumedei significati metascientifici che a sottraggono ala specializzazionedele accademie naturalistiche e a fanno quanto meno apparire, se non essere, "la più umanadele scienze naturali". Seguendo un metodo genealogico, ’autore conduce analisi acute tese a presentare un’ecologia che si muove in sostanziale sintonia con o sviluppodele moderne scienzedela natura, una scienza ecologica,dunque, che ungidal rappresentare ’irruzionedi un nuovo paradigma, si pone come inveramentodele tendenzedominantida Cartesio in poi. Ed è in questo solco che trovano colocazione e critiche ale varie "terapie ecologiche" che hannodisatteso il oro compito primario, quelodi chiarire cos’è a crisi ecologica in quanto crisi culturale. Non essendo animatoda alcuna intenzione giusnaturalistica e pur proteso verso un’interpretazione prospettivisticadei valori, quelodi Russo si presenta come progetto morale in senso forte. Quanto maidecisive, giacché sorreggono a pars construens, e pagine su Heidegger, ove è messa sapientemente ala prova a facoltàdel pensiero ecologico in generale a porredomande significative ala sua filosofia e a facoltàdi questa a chiarire certe intenzioni fondamentalidi quelo stesso pensiero.dal pensiero heideggeriano, a partiredala questionedela tecnica, Russo stesso, maturamente scremando non poco, attinge in maniera proficua, in special guisa addove è esplicitato, rimodulato e infine assunto quale filodel suo progetto speculativo il rapportarsi ibero ala tecnica come accettazione-approfondimento, problematica indicazione indirezionedi un neo-umanesimo ancora tuttoda pensare. Proprioda tali considerazioni, appare che ’etica come antidoto al pericolo ecologico è intesa in un senso ancora radicalmente utilitaristico e tecnico, come mero "strumento spirituale" funzionale a una strategiadi salvezza, come macchinadel’agire ecologicamente corretto, avoro al cui scopo ’intero mondodele virtù,dei valori edeidoveridiviene un fondo utilizzabile. Nel non abbandonarsi al’enfasi, nel non consegnarsi al senso buono e buonista chedomina il comune e anche il filosofico considerare su questi argomenti e, soprattutto, nel non cedere ala vertiginedi sofisticati giochi intelettualistici, nel sostanziale equilibrio, nela coerenza interna, risiedono gran partedei meritidi questo ibro