Margherita di Savoia. Sale, sole e salute - 9788898679805

Margherita di Savoia. Sale, sole e salute: Fino al 1879, anno in cui prese l'attuale nome in onore della Regina, si chiamò Salina di Barletta. È un'importante località termale all'insegna delle tre S: sale, sole e salute per le cure salsobromoiodiche. Importantissimo centro per la produzione del sale (fu durante il suo regno che Federico II, che qui eresse il castello di Santa Maria di Salina, istituì il monopolio statale del sale), è allineato lungo la costa meridionale del Golfo di Manfredonia. Le sue saline si estendono per oltre 15 km di lunghezza, con punte di 4 km di larghezza: incaricato di ristrutturarle da Carlo III fu, nel 1754, l'architetto Luigi Vanvitelli (quello dell'ammirabile Reggia di Caserta). Tra i suoi monumenti più importanti sono la Torre delle Saline, struttura del XVI sec., che aveva funzioni di avvistamento e di difesa contro le incursioni turche; con la "cappella Salinarum" e i primi pagliai costituì il primo nucleo dell'abitato. Nella Chiesa Madre del SS. Salvatore vi si venera l'immagine del SS. Salvatore alla colonna patrono della città, raffigurato su una tela di fine '500. Nel Museo storico della salina sono esposti i vecchi strumenti per la lavorazione del sale.
Until 1879, when it took its current name in honor of the Queen, was called Saline di Barletta. Is an important spa town under the banner of the three S: salt, Sun and rich with minerals to health care. Very important centre for the production of salt (it was during his reign that Frederick II, who built the castle of Santa Maria Salina, established the State monopoly of salt), is aligned along the southern coast of the Gulf of Manfredonia. Its salt marshes stretch for over 15 km in length, with a peak of 4 km wide: in charge of reshaping by Charles III was, in 1754, the architect Luigi Vanvitelli (the admirable Royal Palace of Caserta). Among its most important monuments are the Torre delle Saline, 16th-century watchtower functions had against Turkish raids; with the "Chapel Halobacterium" and early haystacks was the first nucleus of the town. In the mother church of the most Holy Savior there is venerated the image of the most Holy Savior at the column's patron saint, depicted on a painting of the late ' 500. In the historical Museum of saltern exposes the old tools for the manufacture of salt.