I normanni in Puglia. Roberto il Guiscardo e Boemondo di Altavilla - 9788898679690

I normanni in Puglia. Roberto il Guiscardo e Boemondo di Altavilla: Roberto il Guiscardo e Boemondo di Altavilla. Al loro arrivo in Puglia, i normanni trovarono una terra devastata da popoli barbari (che l'avevano invasa dopo la caduta dell'Impero Romano), segnata dalla guerra greco-gotica e dalla successiva - ma in certe fasi anche simultanea - occupazione del territorio da parte di bizantini, longobardi, saraceni e franchi, insomma un gran miscuglio di razze, di lingue, di tradizioni, di leggi. Dai normanni in poi sarà diverso, perché quel popolo si imporrà a lungo sulla Puglia e potrà quindi gettare le basi per la nascita di un nuovo ordine politico-territoriale, che andrà oltre il tempo del loro governo. I normanni domineranno infatti la scena politica pugliese per 178 anni, ma la struttura unitaria del Regno del Sud, da essi così configurata, si protrarrà ancora per molti secoli. Su tutti, due personaggi sui quali ci soffermeremo nella esposizione di questo testo: Roberto il Guiscardo che non conobbe mai sconfitte, e suo figlio Boemondo, il condottiero più illustre della prima crociata insieme a Goffredo di Buglione.
Robert Guiscard and bohemond of hauteville. When they arrive in Puglia, the Normans were a land ravaged by barbarian people (who had invaded after the fall of the Roman Empire), marked by the Greek-Gothic war and the subsequent-but in certain stages also simultaneous-occupation of the territory by Byzantines, Lombards, Saracens and Franks, in short, a great mixture of races, languages, traditions, laws. By the Normans on will be different, because the people you will impose a lot about Puglia and will therefore lay the foundations for the birth of a new political-territorial order, which will go beyond the time of their Government. The Normans will dominate the political scene pugliese for 178 years but the Unitarian structure of the Kingdom of the South, which they so configured, will last for many more centuries. Over all, two characters on which we focus in this text display: Robert Guiscard that never knew defeat, and his son Bohemond the most prominent leader of the first crusade along with Godfrey of Bouillon.