Migranti «formati». La formazione nei paesi d'origine come strumento d'inclusione sociale - 9788861346000

Migranti «formati». La formazione nei paesi d'origine come strumento d'inclusione sociale: La dimensione "comunicativa" delle migrazioni, in termini di acquisizione di quel patrimonio di regole, diritti e doveri che appartengono alle società europee, e non solo di competenze linguistiche da parte dei cittadini stranieri, sta assumendo sempre più rilevanza istituzionale nel discorso pubblico così come nella programmazione delle politiche, quale strumento "privilegiato" e "necessario" di inclusione sociale. La formazione tecnica, civica e linguistica a "candidati all'emigrazione", realizzata in patria (cioè, nei loro contesti di provenienza), così come si evince dall'ampio e articolato dibattito teorico-scientifico e istituzionale, contribuirebbe, in particolare, a supportare meglio, attraverso l'acquisizione di competenze linguistico-comunicative specifiche, il multifattoriale e complesso processo di integrazione socio-professionale dei cittadini stranieri nelle nostre società.
The communication dimension of migration, in terms of the acquisition of that heritage of rules, rights and duties that belong to the company, and not just language skills by foreign citizens, is becoming increasingly important in public discourse as well as in the planning of policies, as a means of "privileged" and "necessary" to social inclusion. Technical training, language and civic "candidates for emigration", made at home (i.e., in their contexts of origin), as evidenced by the large and complex scientific and institutional and theoretical debate would contribute, in particular, to support better communication through language-specific skills, the multifactorial and complex process of socio-professional integration of non-nationals into our societies.