Nel buio, le mie colonne d'Ercole - 9788869420368

Nel buio, le mie colonne d'Ercole: E sia, torno a darvi in pasto versi, a far poesia e, nel farlo, non mi sfugge la circostanza in forza della quale questa decisione incontrerà il favore di alcuni (pochi), ma anche - ed anzi soprattutto - la "sarcastica disperazione", per usare un eufemismo, di altri (molti) ed il totale disinteresse - per non dire l'assoluta indifferenza - di altri ancora (tanti, tantissimi, praticamente tutti). Dice un adagio popolare - o meglio, un bistrattatissimo luogo comune - che il primo amore - anche se è finito male (e non è questo il caso) - non si scorda mai; anzi, aggiungo io per esperienza diretta, si tenta vanamente di rinverdirne i fasti ogni volta che si può, ogni volta che se ne avverte il bisogno, e così faccio io: perché? Semplice: l'estrema vacuità di cui mi pare sia intriso questo nostro tempo mi spaventa - son sincero - tanto che avrei proprio bisogno di un abbraccio.
And it is, I'll give you feed it ways, to make poetry and, in doing so, does not escape me the circumstance under which that decision will favor with some (few), but also-and especially-the "sarcastic despair", to put it mildly, of other (many) and total disinterest--not to mention the absolute indifference-to others (many, many, virtually all of them). Says a popular adage--or rather, a bistrattatissimo clich??-that first love--though it ended badly (and that's not the case here)-you never forget; in fact, I add from personal experience, you try in vain to rinverdirne the splendour whenever you can, whenever you feel the need, and so do I: why? Simple: the extreme emptiness of which I feel is imbued our time scares me-son sincere--so much so that I could really use a hug.