Sovversivi e squadristi. 1921: alle origini della guerra civile in provincia di Arezzo - 9788854834132

Sovversivi e squadristi. 1921: alle origini della guerra civile in provincia di Arezzo: "Non si tratta di sottovalutare o depredare il significato unico che assunse la guerra civile, combattuta durante la Resistenza, come ha ben dimostrato Claudio Pavone. Si tratta, piuttosto, di recuperare, attraverso la memoria, i documenti pubblici e privati, le testimonianze e gli atti processuali, la stampa coeva e le relazioni prefettizie... le radici non solo politiche o economiche, ma anche psicologiche, familiari e sociali dell'avvento del fascismo". È quanto Sacchetti si propone di fare in questo testo che, sulla base di precedenti e documentate indagini, recupera il concetto di guerra civile "inteso come nesso imprescindibile fra il conflitto aperto nel 1919 1922 e la Resistenza". Un nesso che, nel nostro caso, non si saldò solo sulla memoria dei protagonisti e alimentò quella della successive generazioni; ma che riposa sulle scelte che quegli uomini fecero negli anni successivi, a difesa della libertà e contro il regime fascista.
"This is not to underestimate or plunder the meaning one who took on the civil war, fought in the resistance, as has proved Claudio Pavone. It is, rather, to recover, through memory, public and private documents, testimonies and procedural documents, printing coeval and prefectorial relations ... the roots not only political or economical, but also the psychological, family and social rise of fascism ". And what you propose to do about Bags in this text which, based on previous and documented investigations, recovers the concept of civil war "intended as an essential link between the open conflict in 1919-1922 and the resistance." A link which, in our case, not only on the memory of the protagonists and weld was flowing to that of succeeding generations; but resting on choices that those men made in the intervening years, in defense of freedom and against the fascist regime.