La parentela: cos'è e cosa non è. Nuova ediz. - 9788833020341

La parentela: cos'è e cosa non è. Nuova ediz.: In questo saggio, Sahlins affronta il tema antropologico per eccellenza, ovvero la natura della parentela. E lo fa elaborando un'originale prospettiva basata sull'idea di «reciprocità»: i parenti sono tali non tanto perché sono consanguinei, ma perché condividono affettivamente e simbolicamente gli uni le vite (e le morti) degli altri. Lungi dal rimandare alla semplice procreazione, l'idea di parentela è una relazione transpersonale basata su una comune esperienza esistenziale. Per quanto rilevanti siano il sangue, il latte, il seme, la carne, o qualsiasi altra cosa intervenga nella procreazione, questi non sono soltanto fenomeni fisiologici, ma eredità sociali, dotate di significato, che collocano il bambino all'interno di un terreno relazionale molto più esteso e strutturato. Siamo cioè di fronte a una costruzione simbolica del concetto di appartenenza ben più complessa della semplice consanguineità.
In this essay, Sahlins addresses the anthropological theme par excellence, the nature of kinship. And it does so by drawing up an original perspective based on the idea of "reciprocity": relatives are such not so much because they are blood relatives, but because they share emotionally and symbolically the lives (and deaths) of each other. Far from referring to mere procreation, the idea of kinship is a transpersonal relationship based on a common existential experience. However relevant the blood, milk, seed, meat, or whatever intervenes in procreation, these are not only physiological phenomena, but social, meaningful, heritage that place the child within a soil much more extensive and structured relational. In other words, we are faced with a symbolic construction of the concept of belonging far more complex than mere consanguinity.