Nadar. Un bohémien introverso - 9788860101082

Nadar. Un bohémien introverso: L'eccentrico Baudelaire con l'estroso fiocco nero annodato sulla camicia immacolata, lo sguardo fiero e inflessibile di Victor Hugo da vecchio o il fascino magnetico di Sarah Bernhardt, ancora ventenne. Difficile non conoscere i ritratti fotografici di Felix Tournachon, in arte Nadar, abile come nessun altro nel cogliere la "sembianza intima" dei suoi contemporanei nella Parigi della seconda metà dell'Ottocento. Nato sotto la Restaurazione e uscito di scena alla vigilia della Grande Guerra, Nadar visse quasi un secolo da personaggio pubblico di primo piano. In questa biografia Stéphanie de Saint Marc ci svela gli altri volti del grande fotografo, incarnazione di un "paradosso vitale dalle mille sfumature": i turbolenti esordi che spiazzarono l'opinione pubblica con le prime, pioneristiche vignette, contribuendo alla nascita della petite presse, la futura stampa scandalistica; i "colpi di testa", come quel mattino di marzo del 1848 in cui mollò tutto e, a piedi, partì con l'esercito francese alla volta della Polonia per liberarla dall'invasore russo; l'insaziabile spirito d'avventura che lo portò prima in cielo, a fotografare le nuvole a bordo di un pallone aerostatico, e poi giù nelle viscere della terra, a immortalare le catacombe di Parigi utilizzando una sorta di flash ante litteram; il carattere goliardico di un artista chiacchierato "che in cinque minuti passava al tu e aveva ottomila amici", ma al contempo introverso...
The eccentric Baudelaire with the whimsical black bow tied shirt spotless, proud and unyielding gaze of Victor Hugo by old or the magnetic appeal of Sarah Bernhardt, still in his twenties. Hard not to know the photographic portraits by Felix Tournachon, aka Nadar, deft like no other in seizing the "likeness" of his contemporaries in Paris in the second half of the 19th century. Born under the restoration and left the scene on the eve of the great war, Nadar lived almost a century by prominent public figure. In this biography St??phanie de Saint Marc reveals the other faces of the great photographer, incarnation of a "vital paradox many shades": the turbulent beginnings that disconcert the public with the first, pioneering, contributing to the birth of the petite, presses the future tabloid press; the "head shots", as that morning of March 1848 in which made everything and set off on foot with the French army to free Poland from the Russian invader; the unquenchable spirit of adventure that led him first to heaven, photographing clouds aboard a balloon, and then down into the bowels of the Earth, to immortalize the catacombs of Paris using some sort of flash before its time; the collegiate character of an artist chatted "that in five minutes passed to you and had eight thousand friends", but at the same time introvert ...